domenica 24 maggio 2015

Se questo è l'inferno... Capitolo 2


Ascolto attentamente e riesco a sentire alcune conversazioni :
"Ho appena finito di vedere Madoka Magica, credevo fosse una cagata sulle maghette e invece direi che è un grande psicologico..."
Dove mi trovo? E questo sarebbe l'inferno!?
Il ragazzo che stava parlando fino a poco fa di Madoka Magica si volta verso di me, sorridente e super agitato, si avvicina, mi afferra le mani e scuotendole dice: << Piacere di conoscerti, io sono Yoshino Takigawa tu? Vieni con me nel gruppo, vedrai che con noi ti divertirai un mondo! >> e mi trascina con lui dal suddetto gruppo. Mi fa sedere... Sono successe troppe cose in poco tempo, il mio cervello deve ancora recepire tutte le informazioni.
<< Oh, una nuova arrivata? Bè io sono Scarsoduro, ma puoi chiamarmi solo Duro >> dice il ragazzo vicino a Yoshino.
<< A-ah piacere mio, io mi chiamo Shenon Rivaille >> riesco finalmente a presentarmi.
Passiamo tutta la giornata a parlare di anime e manga, scoprendo, con una certa sorpresa, che a Yoshi (nomignolo che gli ho dato io) piacciono gli shojo, anche se è un maschio, ma allo stesso tempo (in senso negativo eh) ha molte caratteristiche maschili:
Gli piacciono gli ecchi, prova un certo astio verso gli yaoi e i reverse harem.
Sugli yaoi non pretendo niente, so che gli uomini non possono (anzi non vogliono) capire la bellezza di Junjou Romantica e Sekai ichi hatsukoi, ma i reverse harem...giuro a me stessa che gli farò leggere Aruito, ha detto che è una merda solo perché l'hanno etichettato come reverse harem.
Negli harem che guarda lui ci sono tutte quelle scenette idiote ed ecchi alla Highschool DxD, per cui, anche i reverse devono essere per forza così e se è "pieno di maschi" deve essere come succede negli harem ovvero: petto in fuori, pancia in dentro con tanto di fisico da modello! (Tsk, credulone ma guardati Free! che così capisci di aver confuso il genere).
Poi nella storia di Aruito c'è una ragazza come protagonista, e tre ragazzi che manco sono innamorati tutti di lei (solo uno lo fa e mi sembra normale, è pur sempre uno shojo in fondo!), è principalmente triste e malinconico, consigliato a tutti. Non è, come ad esempio, La corda d'oro che la tipa (protagonista) ha affianco diecimila tizzi che sbavano veramente su di lei (se non conoscete quest'ultimo anime è meglio, non guardatelo.) e alla fine manco ne sceglie uno come suo amato.
Ormai è sera, ancora non ci credo...sono all'inferno...come posso essere così felice! Sento che tutto possa andar bene dopo questa bellissima giornata.
All'improvviso si sentono delle campane suonare, in lontananza...
......mmmmmh......sembra uno di quei momenti dove appena un "presunto" protagonista dice "sento che da oggi in poi ci saranno solo giorni felici" e poi accade il disastro epocale...non sono depressa, so che queste cose accadono solo nei manga, ma dopo tutto questo potrei benissimo essere anch'io solo un manichino mosso da qualche essere demoniaco (dico demoniaco perchè nei momenti tristi degli anime dove, che sò, muore qualcuno di affettivo per te o per il protagonista, così da immedesimarti fin troppo bene in quest'ultimo riuscendo a sentire persino il suo stesso dolore, in fondo in fondo per quanto possa far piacere quella storia è sempre colpa della stramaledetta mano di quegli autori/mangaka se piangi e rimani shockato per giorni)
<< Sembra che sia già sera inoltrata ormai... >> dice Duro stiracchiandosi.
Non so perchè ma mi sento tesa...
<< ...bè sapete, proprio oggi ho letto il nuovo capitolo dell'attacco dei giganti, è stato emozionatissimo e ci sono stati un sacco di sviluppi! >> continua lui.
Per fortuna sembra che non stia succedendo niente di strano, alla fine sono io che mi preoccupo troppo.
<< Fermo fermo fermo! non spoilerarmelo o ti uccido (anche se siamo all'inferno, ma dettagli), io sono ancora indietro, sono una di quelle persone che ha deciso di aspettare pazientemente il 2016 >> gli rispondo io "fiera".
<< nah dai che di questo passo ci metterai trent'anni se te lo dico io scoprirai tutto prima, dovresti esserne felice >> ribatte lui.
Cosa...ma è scemo? Come può pensare seriamente che questo possa essere una cosa che mi faccia piacere << ma di che stai- >>.
Yoshi mi interrompe con voce rassegnata << È inutile. Quando incomincia non si ferma più oramai mi ha raccontato tutto l'anime a me e poi ho deciso che non lo guarderò mai, sarà certamente un Dragon Ball 2, anzi ora che ci penso mi piacerebbe proprio sapere cos' ha inventato al posto delle sette sfere, ahahah >>.
Sto qui...a volte fa proprio incazzare.
<< ma non hai letto del portone d'ingresso? "Spoileratori Seriali" ...>> giusto...la scritta! Ma non ha senso tutto ciò! << Comunque stavo dicendo...per prima cosa volevo rilevare chi sono in realtà i nemici di Eren che nell' anime invece si ferma su quella cosa di annie... >> Rincomincia a parlare Duro come se niente fosse.
...ma con chi crede di avere a che fare? Sono scura in volto, temo che dovrò agire a costo di farmi odiare, in fondo ho giurato di far leggere a Yoshi Aruito per cui...
<< Duro, anzi Scarso...crepa >>. Il tempo sembra essersi fermato per tutti (li avrò shockati, ma chissene) tranne che per me, trascino yoshino e vado dalla porta successiva. Quest'ultimo si lagna (anche troppo) << Smettila di fare il moccioso >>.
<< Ma lasciami, che sarà spoilerarsi un anime di merda >>. Costui.....no, trattieniti Shenon, non farlo, è un idiota, si è capito, dopo potrai ucciderlo, ma adesso mantieni la calma.
<< Senti Yoshi...un appassionato di anime e manga a cui non gli importa di essere spoilerato, nemmeno se riguarda un suo anime preferito, non può definirsi tale, perché è questa la mia situazione e tu mi dovresti capire, non avresti fatto lo stesso al mio posto in fondo? Se non l'avevi capito o non lo capisci nemmeno ora significa che o non sei un vero otaku o sei...semplicemente scemo >>.
Che discorso toccante che ho fatto (come no!) a volte mi stupisco pure di me stessa.
Lui rimane perplesso, e un po' scosso risponde: << ah...hai ragione...non l'avevo capit- >>
In quel preciso istante a Yoshino Takigawa per qualche strano motivo risuonarono le parole di shenon "...o sei...semplicemente scemo".
Prossimaporta: Postatori di foto in fiere
Almeno stavolta è leggibile!

lunedì 20 aprile 2015

Cartoni animati giapponesi - Anime




I cartoni animati giapponesi, anche chiamati anime, hanno vari tipi di categorie e generi, partiamo con i più noti:
Shonen: anime che possono interessare sopratutto ai ragazzi.
Shojo: anime che possono interessare sopratutto alle ragazze.
Seinen: anime che possono interessare sopratutto agli adulti.
Yuri: che parlano di relazioni tra due persone dello stesso sesso (femminile).
Yaoi: che parlano di relazioni tra due persone dello stesso sesso (maschile).
Hentay: ehm...diciamo i porno in versione cartone animato.
I generi sono invece quasi tutti come i generi dei libri: horror, splatter, fantasy, drama ecc.
La gente pensa a peppa pig così credono che tutti i cartoni siano per bambini, ma voglio proprio vedervi a far vedere un Hentay ai vostri figli, è per bambini no? Poi vediamo come sarà da grande.
Guardare anime è un mio grande hobby, ma solo uno dei tanti non spreco la mia vita solo a quello: guardo anche serie TV (la maggior parte polizieschi), scrivo storie, mi piace disegnare e tanto altro.
Io in genere, nel campo "cartoni animati", guardo solo quelli giapponesi per l'appunto gli anime, puntualizzo su questo punto perchè c'è ad esempio una mia amica che è super fan di Adventure Time che è un Cartoon, ovvero fatto dagli americani (credo). Per cui quando parlerò di cartoni mi riferirò sopratutto agli anime.

giovedì 19 marzo 2015

Normalità

Normalità

- Benessere

Una ragazza è a scuola nella sua classe. C’è il sole è Autunno. Si sentono gli uccelli cinguettare e il frusciare delle foglie.
Sono le 14 in punto. La quiete è finita. Fuori dalla scuola centinaia di studenti escono per dirigersi in altri luoghi:
qualcuno a casa, altri passeranno tutto il giorno con amici e altri ancora saranno già pronti per andare a fare qualche attività extra scolastica o sportiva.

Una ragazza torna a casa da scuola.
Alberi, foglie, il vento, la quiete ritorna. Si sente di nuovo il fruscio del vento e gli uccelli ritornano.
Un asilo, i bambini giocano felici. La palla supera il recinto, da cui sono circondati. I sorrisi scompaiono.
La ragazza torna indietro, prende la palla e la ridà ai bambini. I loro occhi brillano e la gioia ritorna.

È domenica, una ragazza è in macchina, guarda fuori dal finestrino. È in centro, c’è molta folla. Sembra che tutto sia calmo o meglio che tutto stia andando normalmente come se niente di speciale stia accadendo, la macchina continua ad andare, le persone camminano, ma se osservi bene riesci a cogliere alcune piccole cose che rendono speciale anche il momento più banale.
Tra la folla sembra che tutti stiano andando di fretta senza badare a ciò che li circonda, ma ad un certo punto si può scorgere una coppia, sono uno davanti all’altra, non si sa di cosa stiano parlando, si vede solo un abbraccio e, forse, anche un lieve bacio.
Un signore e una signora entrambi sulla quarantina, hanno uno sguardo severo, non sono né felici né tristi, ma ancora una volta basta osservare perché i due pur sembrando severi o arrabbiati si tengono per mano e sulla mano di lei si scorge una fede lucente.

È Lunedì, una ragazza esce di casa, con lo zaino in spalla, è riniziata la settimana, un nuovo giorno e lei è pronta ad affrontarlo.

- Maledizione
Una ragazza è a scuola nella sua classe. Piove, siamo in Autunno. Non si sente niente, solo la pioggia battere sull’asfalto.
Sono le 14 in punto, un altro giorno di scuola è superato.
Una ragazza torna a casa e come al solito ovunque vada c’è qualche ragazzino che le ride dietro così senza motivo. Lei ha paura ogni volta che torna a casa vede quei ragazzini e si spaventa, l’hanno presa di mira teme.

Adesso è a casa, è felice finalmente potrà godersi la sua giornata, sola rinchiusa in camera, ma lei non è triste perché, anche se sola, non è a scuola e per oggi non dovrà più rivedere quei ragazzini.
Stare a casa è rilassante, con la mamma e il fratello si sta bene e sono tutti felici. Finchè ci saranno loro io sarò felice, qualunque cosa succeda.

È domenica, una ragazza è in macchina, guarda fuori dal finestrino mentre sua madre e suo fratello discutono. È felice perché oggi andrà con loro al McDonald a mangiare.
Un solo istante, basta quello. Nessun rumore, in quell’istante niente, non si sente nulla, poco dopo però ci fu il dolore, sangue molto sangue. La mamma non c’era più e nemmeno il fratello. Non c’era niente che lei potesse fare per riaverli, il tempo non si fermava, tutto continuava ad andare avanti, ma lei ogni punto del suo corpo non andava avanti, era ferma in quel momento, almeno il suo cuore era ristretto le lacrime erano infinite, niente poteva far tornare tutto come prima.

È Lunedì, in casa non c’è nessuno, il silenzio pervade tutta la casa, una ragazza se ne sta nel letto, non le interessa più niente, niente la farà alzare, anzi solo una cosa può farlo:
la morte.

domenica 25 gennaio 2015

One Shot - Emozioni Contrastanti

One  Shot - Emozioni Contrastanti <3


Emozioni contrastanti

Quel giorno, tutto è cambiato.
Tutta la speranza che portavo sulle è scomparsa in un istante, e per colpa di una sola persona.
Lui.

Ero davanti alla scuola superiore che avrei frequentato da lì in avanti, avevo scelto di andare all’artistico perché il disegno mi aveva da sempre appassionato e poi, molto modestamente, sono anche brava se mi impegno a dovere.
Non vedevo l’ora di entrare, volevo far parte di quella scuola, volevo conoscere i nuovi compagni di classe, i nuovi insegnanti e, magari, incontrare il mio futuro marito (non sono affatto una sognatrice, no no).
E così entrai nell’edificio al suono della campanella, mi diressi nella mia classe, conobbi la professoressa di arte. Quest’ultima ci diede i posti dove ci dovevamo sedere, poi si presentò ed infine come primo compito a scuola per vedere un po’ le nostre capacità in quella materia ci disse di fare un disegno a piacere e se volevamo potevamo metterci le cuffie e ascoltarci la musica durante la pittura, ovviamente potevano ascoltarla solo quelli che avevano auricolari e Mp3, per fortuna io li tengo sempre a portata di mano e così mi misi ad ascoltare musiche varie e mi immersi completamente nel disegno.
Alcuni minuti dopo il mio compagno di dietro richiama la mia attenzione, stacco un auricolare per sentire cosa vuole dirmi.
- Piacere io sono Mark Harnold volevo chiederti, per curiosità, cosa stai ascoltando? – mi chide lui.
- Piacere mio, io sono Kelly Shant, sto ascoltando una canzone di Kylie Minogue intitolata Love At First Sight - Gli rispondo io.
- potrei ascoltarla un attimo? –
Annuisco, così gli dò un auricolare e mentre ascoltavamo la canzone, che non riuscivo a comprendere dato che era in inglese (materia in cui sono una vera frana), ci fissavamo in silenzio...

Thought that I was going crazy
Just having one those days yeah
Didn't know what to do
Then there was you

Anche se non comprendevo molto bene il testo sapevo che trattava di una storia d’amore a prima vista, ma alla fine non importava.
La musica, il ritmo, la voce della cantante...riuscivano da sé a mandare emozioni uniche, emozioni che riuscivano a far emergere i miei sentimenti fuori, per questo la stavo ascoltando, volevo lanciarli nel disegno che stavo facendo, penso che in questo modo, si possa dare il meglio di sé in tutto e per tutto.

And everything went from wrong to right
And the stars came out and filled up the sky
The music you were playing really blew my mind
It was love at first sight

In quell’istante i nostri occhi, sia i miei che i suoi si illuminarono, ma appena la musica continuò, appena il ritmo cambiò, anche se di poco, lui divenne serio, il suo sguardo mi penetrava e intanto la musica continuava ad andare...
'cause baby when I heard you
For the first time I knew
We were meant to be as one

Mi afferrò il mento, né bruscamente né delicatamente, poi si avvicinò a me e mi baciò.
Non ci vide nessuno perché mentre succedeva il fatto ci fu una piccola scossa, che noi non abbiamo minimamente sentito, ed erano andati tutti sotto il banco.
Da allora, come ho detto prima, tutto cambiò. Lui colui che mi ha “rubato” il mio primo bacio iniziò a comportarsi in maniera orribile, mi faceva i dispetti come un bambino di 5 anni, mi metteva continuamente in imbarazzo e mi ricattava visto che lui era il preferito di tutti i professori essendo uno studente modello per lo più anche molto bello, con due menzogne messe insieme mi avrebbe fatto passare per la puttanella della scuola ingigantendo pure la cosa, poi visto che è tanto amato tutte le ragazze della scuola per gelosia o invidia mi avrebbero sicuramente incominciato a trattare male e a bullizzarmi, anche se alla fine era stato lui a baciarmi. Tutta questa faccenda è fin troppo assurda, un fottuto bacio potrebbe rovinarmi così tanto la mia tanto aspettata vita di studentessa delle superiori? E dire che per un’ attimo ho pensato che fosse anche un po’ figo – Tsk, shit... –.
Però...anche se mi tratta così non so perché ma mi affascina ancora, tutta colpa del mio lato sadico, già fin da piccola mi piacevano un sacco quelli fighi che erano anche un po’ crudeli, per questo tra le mie amate serie TV poliziesche N.C.I.S unità anticrimine e C.S.I. Miami preferisco ncis perché lì c’è Leroy Jethro Gibbs che è anche un po’ bastardo, lo amo troppo, invece in csi c’è Caine che è troppo buono per i miei gusti.
Ed eccolo lì che gira nel corridoio circondato da un sacco di ragazze, che rabbia che mi fa!

Non lo degno di uno sguardo anche se mi saluta e mi dileguo in classe, a fine giornata esco per ultima perché il prof mi ha chiesto di rimanere per sistemare alcune cose.

Quando finalmente posso ritornare a casa trovo all’entrata Mark, mi stava aspettando? N-non ha alcuna importanza io vado a casa. Ma come c’era d’aspettarsi mi blocca lì e poi mi trascina via dietro la scuola, mi diciamo sbatte contro il muro e mi si avvicina con aria minacciosa, ma che vuole!?
- Ehi...perchè stamattina non mi hai salutato? Ti sei dimenticata forse del “patto” che avevamo fatto vero? –
Già il patto...

Il giorno dopo il bacio, il giorno in cui incominciò tutto facemmo un “patto” (ricatto), lui non avrebbe detto niente ma in cambio avrei dovuto fare tutto quello che voleva, ovviamente tutto quello che voleva non implicava cose strane e sconcie se no avrei potuto benissimo pensare a un omicidio/suicidio con lettera di addio, non volevo subire 5 anni di sofferenze. 
- Ma quale patto e patto, quello è un ricatto in piena regola –
Lui si fece più serio e mi si avvicinò ancora di più.
- Kelly, con chi credi di parlare eh? Se continui così dovrò punirti come si deve –
Mi sussurrava quelle parole nell’orecchio, erano così taglienti, mi facevano fremere e imbarazzare, il mio viso diventava pian piano sempre più rosso, ma la cosa peggiore e che lui lo sapeva che mi faceva quest'effetto.
Poi mi prese il mento, puntava alle mie labbra, ma stavolta non gliel’avrei permesso, lui non mi ama e quindi questo non ha senso, non posso dargliela vinta, ormai lo so che è solo un bastardo don giovanni, lo odio, lo odio! Così gli detti uno schiaffo e gli urlai contro.
- Adesso basta! Devi smetterla! Tu non mi ami... e nemmeno io, se proprio vuoi divertirti con una ragazza prendi qualcun altro, ci sarebbero un sacco di altre donne che vorrebbero essere al mio posto, a meno che tu non lo faccia già con tutte... –
Non mi risponde resta semplicemente lì a fissarmi. Ma allora lui...a lui non importo veramente niente. Il cuore mi si stringe. Scappo. Corro via, lontano. Mi fermo in un vicolo, a piangere. Il cuore continua a farmi male, sono così triste, perché? Io lo odio no?
- Ehi ragazzina, sembri triste, se vieni con noi vedrai che divertirai un sacco –
Eh? Tre uomini grandi e rozzi mi stanno davanti con un sorrisetto malizioso. Oh no, e adesso? Come faccio? La paura mi assale, che schifo di giornata, perché proprio a me deve capitare tutto questo!? L’uomo mi afferra un braccio. No, perché, vi prego qualcuno mi aiuti!
- Ah! Ehi ragazzo che fai!? Cerci rogne per caso? –
Lui...lui era lì, riuscì a stenderli da solo, era forte.
- Stai bene, te la sei vista davvero brutta, non sai che è pericoloso andare nei vicoli a quest’ora? –
Lui mi ha salvato, perché?
- Perché sei qui...intanto non ti importa niente di me...perché mi hai salvato!? –
Lui stupito mi prende la mano e mi avvicina a sé e mi dire con fermezza:
- Perché io ti voglio...io ti amo, quindi, per favore, sii mia –
I suoi occhi sono così seri. Lui si è dichiarato a me. Il mio viso ormai si può distinguere con un peperone. Il mio cuore è impazzito, ogni volta, quando c’è lui mi sento disiorentata e divento impacciata. Io lo amo.
- Si... – Dico con un filo di voce.
Poi lui mi abbraccia.
Ricordo ancora quel tempo in cui io lo “odiavo” e lui non faceva altro che prendermi in giro e farmi imbarazzare, perché ci abbiamo messo così tanto a metterci insieme anche se ci amavamo entrambi? Me lo chiedo ancora...

venerdì 23 gennaio 2015

Se questo è l'inferno... Capitolo 1

Inizia una nuova FanFiction: Shounen/per rgazzi ;)

La trama:
Shenon è una ragazza che, dopo la sua morte, si ritrova all' inferno, il suo obbiettivo e scalare l'inferno fino ad arrivare nel piano più alto ovvero il paradiso, ma appena varca il primo piano capisce all'istante che c'è qualcosa che non và in questo "inferno"...

se questo è l'inferno...


Capitolo 1 – Che c’entra Dante!?
Sono all’inferno, non è uno scherzo, io sono all’inferno. Non nel senso che la mia vita fa talmente schifo che faccio la depressa, asociale che vuole morire e bla, bla, bla…
Davanti a me c’è il Signore degl’inferi, c’è Satana!!!
Aspettate che mi spiego meglio.
Io sono morta, esatto, io Shenon Revaille il 17 Ottobre 2014 (guarda caso proprio un Venerdì  17) in una giornata come tante, sono deceduta.
Mi dirigevo a casa dopo la scuola, come sempre, misi alle orecchie gli auricolari e incominciai ad ascoltare le meravigliose opening e OST di Shingeki no Kyojin e poi proprio all’incrocio quando dovevo attraversare le strisce pedonali mi guardo intorno attentamente, non vedo nessuno e così vado avanti, ma spunta all’improvviso ad una velocità pazzesca una macchina che inevitabilmente m’investe.
Che triste fine, non avrei mai pensato che la mia vita potesse finire in un modo così insulso e senza significato.
Non ho fatto niente per rendere la mia esistenza almeno un po’ importante, avrei voluto che qualcuno potesse essere triste della mia scomparsa, nel senso, so che probabilmente i miei familiari piangerebbero ma avrei voluto avere qualcuno che non fosse loro che si rattristisse per me…
Ma ormai è andata così, adesso c’è un altro problema più importante da risolvere:
Perché io, proprio io dovrei stare all’inferno, non ho mai fatto niente di male al mondo, non ho mai infastidito nessuno ho sempre cercato di non creare troppi problemi e poi ho fatto una fine penosa e banale, risparmiatemi almeno nell’aldilà!
Allora…sentiamo cos’ha da dirmi su ciò il nostro caro Satana.
<< …scommetto che ti starai domandando perché ti trovi qui *ha una voce roca sadica, troppo bassa e imponente, da “re del mondo”, bè in fondo è il re degl’inferi* sappi che questo non è esattamente  l’inferno, tu, visto che nella tua vita non hai potuto dimostrare né di essere malvagia né di essere buona, sei stata portata in questo mondo, ovvero… nell’ inferno di Dante. Ho detto che non sei esattamente all’ inferno perché non sapendo qual è la tua vera indole, dovrai vivere in questo posto per sempre, il tuo obbiettivo sarà scalare questo inferno partendo dal piano più in basso, dove ci sono io, così da vedere la tua determinazione, deciderai tu dove fermarti, anche se ad ogni piano dovrai mostrare di voler andare a quello successivo e di essere una br…ehm brava persona, nel senso che se dimostri malvagità o qualunque senso di cattiveria non potrai salire. >> Coooooooosa?
1. Per quale motivo dovrei mettermi a scalare l’inferno, non sono Dante!
2. Come scoprire la mia indole, VOI che dovreste essere degli onnipotenti dovreste saperlo senza che faccia niente!!
Ma soprattutto…CHE C’ENTRA DANTE!!!? Cos’è sta storia dell’ inferno di Dante!? Lasciate in pace almeno da morta please…
<< Bene per prima cosa varca quella porta e togliti dai piedi che sono stufo di spiegare centinaia di volte la stessa tiritera… >> mi spinge verso un portone con sopra una scritta di cui però la prima parola è illeggibile “..p.il.r..ori seriali” e mi butta fuori. Ma che modi! Poi lasciarmi così senza alcuna spiegazione, che palle temo proprio che dovrò faticare mille camice per stare finalmente in pace. Dopo il portone davanti a me, c’è una porta più piccola, la apro timorosa di quello che vedrò, fuoco, lava, vulcani e il casino più totale.
Ah, che luce. Mi abituo un po’ alla forte luce che c’è al di fuori di quella porta e rimango shockata da quello che vedo…è giorno, il sole risplende ci sono un sacco di persone che parlano a gruppi, ascolto attentamente e riesco a sentire alcune conversazioni :
“avete visto la nuova puntata di One Piece, ogni nuovo episodio diventa sempre più bello ed intrigante quest’anime”
“Ho appena saputo che la seconda stagione di Shingeki No Kyojin sarà nel 2016, che tristezza temo che dovrò passare al manga non riesco ad aspettare”
“Ho appena finito di vedere Madoka Magica, credevo fosse una cagata sulle maghette e invece direi che è un grande psicologico e anche se il disegno lascia a desiderare non è affatto per bambini, sarebbe troppo complicato da capire”
D-dove mi trovo, pian piano anche se confusa e stordita, un piccolo sorriso che cresce sempre più appare sul mio volto, e questo sarebbe l’inferno!? Ormai sul mio viso si poteva solo notare felicità, per quanto ero certa che sarebbe accaduto qualcosa di negativo in quel momento vedendo tutti loro, vedere la loro passione in quei discorsi e nei loro occhi, io non potevo fare altro che gioire per  questo.

sabato 27 dicembre 2014

Un sogno che diventa reale Capitolo 10

Dopo tanto tempo rieccomi qua, 
Mi sembra incredibile sono già al Capitolo 10! *w*
Poi altra cosa molto bella che è arrivata...le vacanze natalizieeee *3*



Fra poco iniziano le vacanze estive, chissà dove andrò quest’anno…
<< Shiro, Shiro, che ne dici se quest’estate andiamo tutti inviti alla baia Arancio Mare? L’hanno aperta da poco è un piccolo albergo vicino al mare, e, visto che mio padre ha aiutato nello sviluppo dell’albergo, abbiamo 6 biglietti gratis >> dice Scarlet con un sorriso raggiante. << Davvero? Che fortuna addirittura 6 biglietti, chi inviti? >> chiedo io tutta eccitata. << Allora, io, Jenna, Shiro, Kuro, Roxas e, se vuole, anche Ace… >> Risponde Erza con un po’ d’imbarazzo. Evviva! Quest’anno passerò sicuramente un’estate bellissima e indimenticabile. Poi così Ace e Scarlet si potranno conoscere meglio e magari che si mettano insieme. Ace si troverà finalmente una ragazza e Erza potrà dimenticare Kuro, avremo due piccioni con una fava direi. Abbiamo chiesto a Roxas e Kuroi se volevano venire, hanno accettato.
Ricordo ancora quando mi lamentavo che Roxas ed io non parlavamo del nostro rapporto quando non era passato a malapena un giorno, invece adesso che è già passata una settimana, ne sento veramente la mancanza, non dico che sono in estinenza di baci però…Anzi sì! Detesto ammetterlo, ma sono troppo pervertita per riuscire ad sopportare questa situazione.
Che dichiarazione umiliante…
Lo aspetterò, cercherò di non crollare e dirgli quello che penso, voglio che questa relazione duri molto, no voglio che duri per sempre.
Tre settimane dopo
Finalmente iniziano le vacanze, domani abbiamo programmato di vederci tutti fuori da scuola per andare alla Baia. Ci porterà lì Ace con la macchina (già, sa guidare). In macchina ci siamo seduti così:
Ace e Scarlett davanti e, nei posti dietro, ci sono io, vicino al finestrino a sinistra, poi, accanto a me, c’è Roxas, Kuro e Jenna.
Essendo un po’ stretti la mia spalla e quella di Roxas sono spaventosamente appiccicate, il mio cuore batte a mille.
Accidenti ad ogni curva stretta sento la faccia sempre più calda. Stanno parlando, ma sono troppo occupata a tenere a freno questo batticuore per ascoltarla << Shiro >> mi sussurra Roxas nell’orecchio. Mi volto di scatto. *kiss* << Ma che-che… >> >Mormoro io imbarazzatissima. Roxas in tutta tranquillità e con un sorrisetto dice << bé ti stavamo chiamando da un po’ di tempo e tu continuavi ad osservare il finestrino incantata. Quindi ho pensato che in questo modo sarei riuscito a risvegliarti >>. A parer mio l’unica cosa che è riuscito a fare è farmi letteralmente esplodere la testa. Anche adesso che sono incavolata con lui e ho la testa in confusione non riesco ad essere che strafelice di quel bacio e continuo a pensare che è troppo sexy. Ma come diavolo, COME FA AD ESSERE SEMPRE COSì…così, sento talmente la testa calda che potrei essere ubriaca, ubriaca d’amore. << Eccoli guardate i nostri due bei piccioncini, e intanto noi dobbiamo subire la solitudine >> afferma Ace, mentre gli altri passeggeri annuiscono in senso d’approvazione. Tsk, parla proprio lui che in fondo è “colpa” sua e dei suoi pettegolezzi se stiamo insieme. Già, insieme, non sento ancora che questa sia una vera coppia, vorrei passare più tempo con lui, vorrei che mi coccolasse, vorrei che…
Perché sono così, pretendo sempre troppo, uffa. E con questi pensieri mi addormento.
<< Ehilà, è da un po’ di tempo che non ci si vede >> Questa voce, questa sensazione che mi fa aprire immediatamente gli occhi, questa stanza…è lui, l’ “essere” che mi ha cambiato la vita, almeno credo, l’unica cosa che so è che è che il mio mondo è cambiato da quel giorno. << Già, come mai ritorni proprio adesso? >>. << Ho saputo che ti sei innamorata…comunque ero venuto solo a comunicarti che l’hai incontrato, colui che colui che ha desiderato ardentemente qualcosa ed è stato accontentato >> mi risponde lui con un sorriso da saputello. << cosa!? E chi è?? >>. Lui alza la mano e schiocca le dita provocando un flash che mi fa sbattere gli occhi e anche se li ho chiusi per nemmeno un secondo appena li ho riaperti mi ritrovo in macchina.
Roxas sta dormendo sulla mia spalla, il battito accelera, non mi abituerò mai a questo pazzo cuore…
Noto che anche Jenna e Kuro stanno dormendo. Poi sento, ancora intontita, che Ace e Scarlett stanno parlando << Ace, che sentimento credi che sia quello di ti ho parlato prima? >> chiede lei. << Bé non penso di essere la persona giusta a cui porre questa domanda… credo e spero di aver capito che sentimento è, il problema è che io spero veramente con tutto il cuore di aver capito e questa mia speranza potrebbe oscurare il mio parere oggettivo >>. Dopo questa affermazione Erza rimane scossa ma un po’ emozionata, poi con un po’ d’imbarazzo richiede << ..ovvero? >>. Il semaforo è rosso, la macchina è ferma, Ace si slaccia la cintura, prende delicatamente il mento di Scarlett e la avvicina a sé rispondendogli << amore >> e la bacia.
Che cosa sta succedendo!? Ace ha baciato Erza? Ho capito che forse si amano ma è passato solo un capitolo appena…
I due infine si accorgono di me, Ace mi guarda con una faccia da “si doveva svegliare proprio adesso?” Erza invece è diventata rossa come un peperone.
Che giornata pesante che è questa, appena arrivata lì voglio andare subito a nanna.
All’albergo ci siamo messi in tre stanze, abbiamo discusso tanto perché qualcuna di noi doveva dormire nella stessa stanza di un maschio, alla fine è finita che io dormo con Erza, i Kisata insieme (sono fratelli ed è stata la scelta più semplice da prendere per le stanze) e infine Jenna con Kuro…già loro due, speriamo bene.
Adesso vado a dormire con molti pensieri in testa, voglio che questa vacanza sia indimenticabile…in senso positivo ovviamente.

domenica 21 dicembre 2014

Sorridere è sempre facile Cap. 2

Capitolo 2 – Nuova Vita

Pensieri di Roxas
Portuguese D. Rouge la sorella della mia mamma, già ora che ci penso mio padre è fratello di Roger e mia madre invece sorella di Rouge, che coincidenza…
Lei assomiglia molto alla mamma, mi coccola sempre, ma forse è semplicemente perché prova pena per me. Li odio, odio tutti coloro che mi guardano con tristezza, non fanno altro che provare pena per me, ogni volta che mi giro e guardo qualcuno, quest’ultimo mi ricorda che non ho più i genitori. Fin da quando sono nato riesco a sentire praticamente tutti i pensieri delle persone che guardo, l’unica cosa che mi da tregua da questo continuo farfugliare nella testa è la musica, che mi fa sempre dimenticare tutto, però ci sono persone che non riesco asentire come: Barbabianca, Roger, la mamma e Rouge anche se mi sono accorto di non sentire neanche quel tipo con la barba strana, credo si chiami Rayleigh.
Ora che ci penso io li ho già incontrati…se non sbaglio è proprio allora che ho mangiato quel frutto che mi da poteri strani, ma che mi impedisce di imparare a nuotare. Tanto per chiarire il potere del frutto non c’entra niente col fatto che sento le persone, quella è una caratteristica particolare che ho fin da bambino. Il mio papà ha detto che devo usare il potere del frutto solo in caso di estrema necessità, perché a differenza del mio umore può essere devastante. Secondo me dovrei solo impararlo a controllare, però farò come ha detto papi e fino ai miei 7 anni non lo userò. Poi intanto sono forte anche senza, mi sono sempre allenato tantissimo che oramai posso tener testa a qualunque adulto.
Vado a tavola, chissà come si mangia qui, sulla Moby Dick mangiavamo sempre accerchiati in massa e festeggiavamo sempre, mi divertivo un sacco soprattutto quando Marco mi raccontava le storie sulle grandi imprese di Reiven, lui stimava molto mio padre e mio padre stimava lui infatti poco prima di morire ha lasciato il posto di comandante della prima flotta a lui, mi mancano tanto, tutti loro. Apro la porta che dovrebbe portarmi ad una sala dove si mangia e, con mia grande sorpresa, vedo del cibo volare a destra e manca, tutti che cercano di prendere i cosciotti di pollo senza un minimo di contegno, poi tutti accorgendosi di me si fermano immediatamente in pose strane e con gli occhi spalancati, sono buffi, mi scappa un sorriso, poco dopo arrivano due ragazzini che saltano nel tavolo a prendere le pietanze e incominciano a mangiare come maiali. Si accorgono che tutti li stanno fissando in modo pietoso, loro non capiscono lo stesso e continuano a mangiare e si mettono persino a litigare. È talmente assurdo che mi metto a ridere. Incomincio a unirmi alla massa e mi metto a mangiare, allora tutti ritornano come prima. I due di prima si chiamano Shanks e Buggy, fanno entrambi i mozzi sulla Oro Jackson.
Penso che mi troverò bene qui, cercherò di sorridere sempre così nessuno si rattristerà per me e potrò finalmente ritornare a giocare felice, se sarò triste al massimo mi farò coccolare da Mamy (Rouge, ho deciso di chiamarla così da oggi in poi).
Mi rifarò una vita, voglio una nuova famiglia e per questo mi impegnerò affondo per averla, diventerò forte così potrò proteggerli tutti a partire dal mio caro Nii-san.

Nota dell'autore: mi scuso con chiunque stia leggendo la mia storia, volevo fare più lunghi i capitoli ma mi sono resa conto che purtroppo io non riesco a farcela, quindi li farò sempre un po' cortini ma in compenso sono già avanti con il terzo capitolo e credo proprio che li pubblicherò presto.