sabato 27 dicembre 2014

Un sogno che diventa reale Capitolo 10

Dopo tanto tempo rieccomi qua, 
Mi sembra incredibile sono già al Capitolo 10! *w*
Poi altra cosa molto bella che è arrivata...le vacanze natalizieeee *3*



Fra poco iniziano le vacanze estive, chissà dove andrò quest’anno…
<< Shiro, Shiro, che ne dici se quest’estate andiamo tutti inviti alla baia Arancio Mare? L’hanno aperta da poco è un piccolo albergo vicino al mare, e, visto che mio padre ha aiutato nello sviluppo dell’albergo, abbiamo 6 biglietti gratis >> dice Scarlet con un sorriso raggiante. << Davvero? Che fortuna addirittura 6 biglietti, chi inviti? >> chiedo io tutta eccitata. << Allora, io, Jenna, Shiro, Kuro, Roxas e, se vuole, anche Ace… >> Risponde Erza con un po’ d’imbarazzo. Evviva! Quest’anno passerò sicuramente un’estate bellissima e indimenticabile. Poi così Ace e Scarlet si potranno conoscere meglio e magari che si mettano insieme. Ace si troverà finalmente una ragazza e Erza potrà dimenticare Kuro, avremo due piccioni con una fava direi. Abbiamo chiesto a Roxas e Kuroi se volevano venire, hanno accettato.
Ricordo ancora quando mi lamentavo che Roxas ed io non parlavamo del nostro rapporto quando non era passato a malapena un giorno, invece adesso che è già passata una settimana, ne sento veramente la mancanza, non dico che sono in estinenza di baci però…Anzi sì! Detesto ammetterlo, ma sono troppo pervertita per riuscire ad sopportare questa situazione.
Che dichiarazione umiliante…
Lo aspetterò, cercherò di non crollare e dirgli quello che penso, voglio che questa relazione duri molto, no voglio che duri per sempre.
Tre settimane dopo
Finalmente iniziano le vacanze, domani abbiamo programmato di vederci tutti fuori da scuola per andare alla Baia. Ci porterà lì Ace con la macchina (già, sa guidare). In macchina ci siamo seduti così:
Ace e Scarlett davanti e, nei posti dietro, ci sono io, vicino al finestrino a sinistra, poi, accanto a me, c’è Roxas, Kuro e Jenna.
Essendo un po’ stretti la mia spalla e quella di Roxas sono spaventosamente appiccicate, il mio cuore batte a mille.
Accidenti ad ogni curva stretta sento la faccia sempre più calda. Stanno parlando, ma sono troppo occupata a tenere a freno questo batticuore per ascoltarla << Shiro >> mi sussurra Roxas nell’orecchio. Mi volto di scatto. *kiss* << Ma che-che… >> >Mormoro io imbarazzatissima. Roxas in tutta tranquillità e con un sorrisetto dice << bé ti stavamo chiamando da un po’ di tempo e tu continuavi ad osservare il finestrino incantata. Quindi ho pensato che in questo modo sarei riuscito a risvegliarti >>. A parer mio l’unica cosa che è riuscito a fare è farmi letteralmente esplodere la testa. Anche adesso che sono incavolata con lui e ho la testa in confusione non riesco ad essere che strafelice di quel bacio e continuo a pensare che è troppo sexy. Ma come diavolo, COME FA AD ESSERE SEMPRE COSì…così, sento talmente la testa calda che potrei essere ubriaca, ubriaca d’amore. << Eccoli guardate i nostri due bei piccioncini, e intanto noi dobbiamo subire la solitudine >> afferma Ace, mentre gli altri passeggeri annuiscono in senso d’approvazione. Tsk, parla proprio lui che in fondo è “colpa” sua e dei suoi pettegolezzi se stiamo insieme. Già, insieme, non sento ancora che questa sia una vera coppia, vorrei passare più tempo con lui, vorrei che mi coccolasse, vorrei che…
Perché sono così, pretendo sempre troppo, uffa. E con questi pensieri mi addormento.
<< Ehilà, è da un po’ di tempo che non ci si vede >> Questa voce, questa sensazione che mi fa aprire immediatamente gli occhi, questa stanza…è lui, l’ “essere” che mi ha cambiato la vita, almeno credo, l’unica cosa che so è che è che il mio mondo è cambiato da quel giorno. << Già, come mai ritorni proprio adesso? >>. << Ho saputo che ti sei innamorata…comunque ero venuto solo a comunicarti che l’hai incontrato, colui che colui che ha desiderato ardentemente qualcosa ed è stato accontentato >> mi risponde lui con un sorriso da saputello. << cosa!? E chi è?? >>. Lui alza la mano e schiocca le dita provocando un flash che mi fa sbattere gli occhi e anche se li ho chiusi per nemmeno un secondo appena li ho riaperti mi ritrovo in macchina.
Roxas sta dormendo sulla mia spalla, il battito accelera, non mi abituerò mai a questo pazzo cuore…
Noto che anche Jenna e Kuro stanno dormendo. Poi sento, ancora intontita, che Ace e Scarlett stanno parlando << Ace, che sentimento credi che sia quello di ti ho parlato prima? >> chiede lei. << Bé non penso di essere la persona giusta a cui porre questa domanda… credo e spero di aver capito che sentimento è, il problema è che io spero veramente con tutto il cuore di aver capito e questa mia speranza potrebbe oscurare il mio parere oggettivo >>. Dopo questa affermazione Erza rimane scossa ma un po’ emozionata, poi con un po’ d’imbarazzo richiede << ..ovvero? >>. Il semaforo è rosso, la macchina è ferma, Ace si slaccia la cintura, prende delicatamente il mento di Scarlett e la avvicina a sé rispondendogli << amore >> e la bacia.
Che cosa sta succedendo!? Ace ha baciato Erza? Ho capito che forse si amano ma è passato solo un capitolo appena…
I due infine si accorgono di me, Ace mi guarda con una faccia da “si doveva svegliare proprio adesso?” Erza invece è diventata rossa come un peperone.
Che giornata pesante che è questa, appena arrivata lì voglio andare subito a nanna.
All’albergo ci siamo messi in tre stanze, abbiamo discusso tanto perché qualcuna di noi doveva dormire nella stessa stanza di un maschio, alla fine è finita che io dormo con Erza, i Kisata insieme (sono fratelli ed è stata la scelta più semplice da prendere per le stanze) e infine Jenna con Kuro…già loro due, speriamo bene.
Adesso vado a dormire con molti pensieri in testa, voglio che questa vacanza sia indimenticabile…in senso positivo ovviamente.

domenica 21 dicembre 2014

Sorridere è sempre facile Cap. 2

Capitolo 2 – Nuova Vita

Pensieri di Roxas
Portuguese D. Rouge la sorella della mia mamma, già ora che ci penso mio padre è fratello di Roger e mia madre invece sorella di Rouge, che coincidenza…
Lei assomiglia molto alla mamma, mi coccola sempre, ma forse è semplicemente perché prova pena per me. Li odio, odio tutti coloro che mi guardano con tristezza, non fanno altro che provare pena per me, ogni volta che mi giro e guardo qualcuno, quest’ultimo mi ricorda che non ho più i genitori. Fin da quando sono nato riesco a sentire praticamente tutti i pensieri delle persone che guardo, l’unica cosa che mi da tregua da questo continuo farfugliare nella testa è la musica, che mi fa sempre dimenticare tutto, però ci sono persone che non riesco asentire come: Barbabianca, Roger, la mamma e Rouge anche se mi sono accorto di non sentire neanche quel tipo con la barba strana, credo si chiami Rayleigh.
Ora che ci penso io li ho già incontrati…se non sbaglio è proprio allora che ho mangiato quel frutto che mi da poteri strani, ma che mi impedisce di imparare a nuotare. Tanto per chiarire il potere del frutto non c’entra niente col fatto che sento le persone, quella è una caratteristica particolare che ho fin da bambino. Il mio papà ha detto che devo usare il potere del frutto solo in caso di estrema necessità, perché a differenza del mio umore può essere devastante. Secondo me dovrei solo impararlo a controllare, però farò come ha detto papi e fino ai miei 7 anni non lo userò. Poi intanto sono forte anche senza, mi sono sempre allenato tantissimo che oramai posso tener testa a qualunque adulto.
Vado a tavola, chissà come si mangia qui, sulla Moby Dick mangiavamo sempre accerchiati in massa e festeggiavamo sempre, mi divertivo un sacco soprattutto quando Marco mi raccontava le storie sulle grandi imprese di Reiven, lui stimava molto mio padre e mio padre stimava lui infatti poco prima di morire ha lasciato il posto di comandante della prima flotta a lui, mi mancano tanto, tutti loro. Apro la porta che dovrebbe portarmi ad una sala dove si mangia e, con mia grande sorpresa, vedo del cibo volare a destra e manca, tutti che cercano di prendere i cosciotti di pollo senza un minimo di contegno, poi tutti accorgendosi di me si fermano immediatamente in pose strane e con gli occhi spalancati, sono buffi, mi scappa un sorriso, poco dopo arrivano due ragazzini che saltano nel tavolo a prendere le pietanze e incominciano a mangiare come maiali. Si accorgono che tutti li stanno fissando in modo pietoso, loro non capiscono lo stesso e continuano a mangiare e si mettono persino a litigare. È talmente assurdo che mi metto a ridere. Incomincio a unirmi alla massa e mi metto a mangiare, allora tutti ritornano come prima. I due di prima si chiamano Shanks e Buggy, fanno entrambi i mozzi sulla Oro Jackson.
Penso che mi troverò bene qui, cercherò di sorridere sempre così nessuno si rattristerà per me e potrò finalmente ritornare a giocare felice, se sarò triste al massimo mi farò coccolare da Mamy (Rouge, ho deciso di chiamarla così da oggi in poi).
Mi rifarò una vita, voglio una nuova famiglia e per questo mi impegnerò affondo per averla, diventerò forte così potrò proteggerli tutti a partire dal mio caro Nii-san.

Nota dell'autore: mi scuso con chiunque stia leggendo la mia storia, volevo fare più lunghi i capitoli ma mi sono resa conto che purtroppo io non riesco a farcela, quindi li farò sempre un po' cortini ma in compenso sono già avanti con il terzo capitolo e credo proprio che li pubblicherò presto.

lunedì 15 dicembre 2014

Nomi Attack on Titan XP

è da un po' che non pubblico niente ma solo perchè sto scrivendo entrambe le storie infatti penso che le pubblicherò entrambe lo stesso giorno, ma arriveranno sicuramente prima di natale :)
intanto posto qui un'immagine e sotto i nomi dei miei personaggi (di "un sogno che diventa reale"), beh vedrete voi che immagine è XD

Seira Katsuto: Sasha Rall

Shiro Katsuto: Sasha Rall (stesso nome :o chissà perchè u.u)
Roxas kisata: Reiner Ackerman
Erza Scarlet: eren Titan ( ohoh :3 )
Kuro Kuroi: Erwin Titan
Ace Kisata: Armin Ackerman (proprio lui Armin XD)

venerdì 12 dicembre 2014

Sorridere è sempre facile ;3

Ecco l'inizio di una mia Fan Fiction, riguardante One Piece :3
(ho già una persona che mi segue *w*)
Dall'inizio si potrebbe non capire molto, ma non vi preoccupate pubblicherò presto il prossimo capitolo ;) Che intendo fare anche un po' più lungo v.v

Sorridere è sempre facile

Capitolo 1 - Fine tragica, la realtà

Era felice una volta, invece adesso sta sempre nella menzogna con quel sorriso, oramai non si sa nemmeno più quando sia felice veramente, il giorno in cui è successa quella strage lui anche se col cuore infranto non ha mai pianto, pur essendo un bambino di appena 4 anni…
Questa storia racconta la vita di un ragazzino di nome Roxas che a soli 4 anni ha perso la madre e il padre, entrambi erano grandi seguaci di Barbabianca e suo padre Gol D. Reiven era riuscito a guadagnare il titolo di comandante della prima flotta di Barbabianca, era un uomo molto stimato sia dai suoi compagni che dai suoi avversari, si diceva che fosse l’unico uomo più forte di Gol D. Roger, ma stranamente non riusciva mai a battere il suo capitano, lui era il fratello maggiore del re dei pirati.
Roxas viveva insieme a loro nella Moby Dick ed era orgoglioso di ogni membro della ciurma, purtroppo dopo il fatto lui fu consegnato alle cure di Gol D. Roger essendo suo zio…
L’unico della sua famiglia che si era salvato dalla strage era suo fratello gemello, Steave, che dormiva in un’altra camera durante il fatto. Il suo caro fratellino, almeno lui, si era salvato. Così a entrambi i due bambini venne sconvolta la vita fin da subito e ne incominciarono una nuova proprio sulla nave di Gol D. Roger, ovvero colui che, ora, conoscono tutti con il titolo di re dei pirati.
Quello fu un duro giorno per tutti, Roxas non volle salire sulla Oro Jackson, diceva che sarebbe salito solo a mezzanotte del giorno dopo. Il motivo non lo si sa ancora, lo disse con un sorriso malinconico, poi si sedette sulla testa della Moby Dick a guardare il tramonto, aspettava qualcosa, rimase lì tutto il tempo senza né bere né mangiare. Steave a un certo punto si sedette vicino a Roxas per vedere in che condizioni era, lui si era sempre comportato in modo un po’ infantile infatti più che gemelli sembrava che Roxas fosse il fratello maggiore, “troppo maturo” spettegolavano gli adulti, Steave prendeva molto in considerazione tutto ciò che faceva suo fratello: se Roxas rideva lui era felice, se era arrabbiato anche non capendo la situazione lui si arrabbiava, se avesse pianto invece credo proprio che il mondo di Steave sarebbe andato in pezzi perché Roxas, non era mai triste, figuriamoci se si potesse mettere piangere. Per questo quando lo guardò l’unica cosa che fece fu, voltarsi e sorridere da buon fratello maggiore, rivoltarsi e guardare l’orizzonte.

Esattamente alle 00:00,  il volto di Roxas divenne cupo per pochi secondi ingrottò la fronte, probabilmente stava per mettersi a piangere, ma appena Steave lo vide e gli chiese << Cos’hai fratellone? >> lui si mise sull’attenti di colpo, se avesse pianto il suo caro fratellino sarebbe rimasto sconvolto a vita e per questo che non poteva assolutamente piangere, così poi lui anche se faticosamente riuscì a sorridergli e gli disse << avanti, ho fame andiamo a mangiare qualcosa, va bene Onii-chan? >>. Steave acconsentì felice, era andata proprio come pensava, ha sorriso e il suo ingenuo fratellino ha creduto che si sistemerà tutto, in fondo entrambi sono dei bambini perché alla  fine, purtroppo i loro genitori sono morti e dovranno affrontare questa situazione, l’unica cosa che otterrà Roxas è il dolore di non aver potuto piangere per la loro scomparsa.

giovedì 4 dicembre 2014

Nuova recensione positiva *w* + qualche bel AMV ;)

Un'altra persona mi ha recensito positivamente sul sito efp *w* 
per onorare metto un AMV fantastico su Shingeki no Kyojin con una bellissima musica, anche se molto triste T^T
(scusate il tizio che ha fatto questo AMV è ancora sconosciuto e il blog non mi trova il suo video quindi per vedere il video dovete cliccare su "AMV fantastico su Shingeki no Kyojin" D: sorry ancora)