venerdì 28 novembre 2014

Un sogno che diventa reale Capitolo 5

Ecco il Capitolo 5 U.U

Voglio quella foto. Ma andare a casa sua... Va bè io ci vado, prendo la foto e me ne vado.
Per prima cosa mi dirigo a scuola, arrivata in classe mi siedo. Alla prima ora c'è arti figurative e ho intenzione di andare sul tetto e disegnare cosa si vede dalla parte opposta, che ho disegnato lo scorso Martedì. Questo mi ricorda la prima volta che ho incontrato Roxas. Apro la porta, mi guardo in torno, poi la richiudo, mi giro e non vedendo Kisata lì di fianco, mi rattristisco un po', credo che una parte di me sperava ci fosse.
Preparo tutto l' occorrente e incomincio a disegnare. Dopo una mezz'oretta circa, sento una voce << Buongiorno, anche oggi qui sul tetto eh? >> Mi volto, è Roxas che era salito sulla tettoia, a dormire. << E tu sempre a dormire? >> gli rispondo io. Lui mi sorride, chiude gli occhi e mi chiede << Allora, quando verrai a casa mia a prendere la foto? io ti aspetto con ansia >>. Di nuovo, il cuore incomincia a battermi fortissimo, non so se devo essere felice o triste quando dice quelle frasi << Oggi va bene? >> gli dico io decisa. Lui mi guarda stupito e risponde << Si, si, ma ti avverto, stai attenta a mio fratello, ti potrebbe stare simpatico, ma ci proverà comunque >>. << Ok, ma provarci in che senso? >> chiedo io preoccupata. Lui mi risponde un po' indignato << Lo scoprirai >>. Dalla sua faccia, suo fratello sembra promettere guai.
Così appena suona la campanella dell' ultima ora mi dirigo insieme a Roxas a casa sua.
È un palazzo molto bello, è il figlio del preside e sarà ricco... Ora che ci penso, se è ricco ed entro in casa sua così senza preavviso farò la figura da puttanella. Cacchio, è troppo tardi per tirarmi indietro, speriamo non pensino male di me, se sarà così gli farò cambiare sicuramente idea è deciso. Roxas bussa alla porta, che poco dopo si apre e vedo un tizio senza la maglietta con un fisico da urlo, uno strafigo in poche parole. Il ragazzo dice sorridendo << Bentornato a casa onii-chan, quella è una tua amica? Vedo che stai seguendo la retta via, e bravo il mio fratellino >>. << Si si fratellone continua a fantasticare >> ribatte Roxas. Ma che voleva dire con "vedo che stai seguendo la retta via", speriamo bene. << Comunque piacere di conoscerti io mi chiamo Ace Kisata >>. Cosa? Ace? Guardo Roxas con uno sguardo sospettoso e lui si volta facendo finta di non capire. << Piacere mio, io mi chiamo Shiro Katsuto >> gli rispondo.
Entriamo dentro la casa, le pareti sono tutte di colore opaco tranne quelle del salotto che sono di un bellissimo bordò. I mobili sono in ordine e puliti, probabilmente avranno una domestica (ma quanto cavolo sono ricchi?). << Shiro ti va di giocare a Mario Kart 8 per la Wii U? >> mi chiede Roxas. << Va bene...ma dopo dammi la foto >> gli rispondo io. Non potevo rifiutare una richiesta così allettante, non ce l' ho a casa quel gioco e ho sempre desiderato giocarci. << Si, signora! >> risponde Roxas ridendo. Così appena abbiamo iniziato a giocare, anche con Ace, sono rimasta subito rapita dal gioco e non riuscivamo più a smettere di fare partite.
Dopo circa di ore di fila di gioco, ci fermiamo sfiniti, Roxas va un attimo in bagno. è stato uno spasso e non riesco più a smettere di sorridere, mi volto ed Ace è vicinissimo intento a baciarmi. Cosa? Di nuovo! Ma vaffanculo!!! E come la scorsa volta tiro un bel calcio negli stinchi e pare che anche questa volta abbia funzionato. << Ma perché!? In questa famiglia ci sono solo yakuza! >> urlo io sconvolta. Poi arriva il padre di Roxas, con un aria sorpresa dice << Ace...ma come sei stato rifiutato, è la prima volta che succede >>. Cosa!? Déjà vu, la testa mi scoppia, quello allora è un don giovanni, come è possibile...sarà figo, ma le ragazze d'oggi sono tutte così puttane? Che tristezza. Poi sentiamo un gran trambusto e poco dopo arriva Roxas senza maglietta. Cavolo...che vergogna vedere una scena così assurda e intanto avere il cuore che batte a mille solo perché mi sono innamorata di un idiota.
Dopo un paio di minuti quando la situazione si è calmata, e Roxas ha deciso di mettersi qualcosa addosso, io mi avvicino a lui e gli "ordino" di darmi la foto. << Va bene, va bene te la do >> risponde lui. Dopo entra dalla porta d'ingresso una bella donna, vestita in modo elegante. Credo che sia la preside, speriamo che almeno lei sia una persona normale. << Oh, tu devi essere Shiro >> dice lei appena mi vede. << Si, sono io... >> le rispondo io un po' confusa. << Piacere di conoscerti io sono Eiko Kisata, nonché la preside della tua scuola, ma lasciamo perdere, ho parlato con tua madre, sai siamo amiche di vecchia data, ha detto che è partita per una lunga una vacanza negli Stati uniti e, visto che tuo fratello si è trasferito in America, mi ha chiesto se ti potevamo ospitare a casa nostra finché non lei ritornata qui, e io ho ovviamente accettato, domani andremo a prendere i tuoi bagagli così potrai trasferirt...così potrai restare in questa casa senza avere problemi, quindi fai come se fossi a casa tua >> mi dice lei con un sorriso smagliante. C...c...co... COSA!?
Ecco così la mia vita venne stravolta in un momento, di nuovo. Da oggi in poi la mia vita sarà sicuramente molto più incasinata, lo so.



Nota dell' autore: (questa è la prima volta che scrivo ai lettori) Mi spiace per non essere riuscita a fare questo capitolo più lungo, ma spero comunque che vi sia piaciuto. Sapete quando, prima di pubblicarlo, ho riletto il capitolo, rileggendo la frase "così appena abbiamo iniziato a giocare, anche con Ace" ho pensato emozionatissima "magari potessi mettermi a giocare veramente con Pugno di Fuoco".

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