venerdì 28 novembre 2014

Mie riflessioni su Zetsuen no tempest

In questo testo spiego alcune delle cose che mi hanno fatto riflettere di quest'anime e spero che siano almeno verosimili :)


Stesso dolore, modo di pensare diverso

Ho pensato molto, guardando Zetsuen no Tempest, sui personaggi Yoshino e Mahiro.
Ho riflettuto sull’ obbiettivo di Mahiro ovvero, vendicare la morte Aika. Vedendo l’ anime (o manga) capisci che ci sono persone che farebbero qualsiasi cosa per vendetta. Se si perde tutto quello che si ha di più caro, si potrebbe agire come Mahiro, odiare il mondo che ti ha fatto soffrire e pensare solo alla vendetta, fare del male ha chi ti ha rubato coloro che ami.
Però si può agire anche come Yoshino, io ho sempre pensato come lui…
Se, ad esempio, ti muore qualcuno che ami o ti succede qualcosa di tragico che non potrà mai essere cambiato, che senso ha piangere o vendicarsi, intanto anche se piangi o ti vendichi non cambierà niente.
La differenza tra me e Yoshino è che io non riesco a non versare delle lacrime quando mi succede qualcosa di molto brutto, lui, invece, è una persona più forte e ce la fa a resistere (fino a quando cede davanti ad Hakaze). Comunque penso che a volte fa bene piangere, anche se dopo il dolore rimane è più lieve.

Da questo si capisce come le persone possano reagire in modo diverso anche se si trovano nella stessa situazione.


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