Dopo tanto tempo rieccomi qua,
Mi sembra incredibile sono già al Capitolo 10! *w*
Poi altra cosa molto bella che è arrivata...le vacanze natalizieeee *3*
Fra poco iniziano le vacanze estive, chissà dove andrò quest’anno…
<< Shiro, Shiro, che ne dici se quest’estate andiamo tutti inviti alla baia Arancio Mare? L’hanno aperta da poco è un piccolo albergo vicino al mare, e, visto che mio padre ha aiutato nello sviluppo dell’albergo, abbiamo 6 biglietti gratis >> dice Scarlet con un sorriso raggiante. << Davvero? Che fortuna addirittura 6 biglietti, chi inviti? >> chiedo io tutta eccitata. << Allora, io, Jenna, Shiro, Kuro, Roxas e, se vuole, anche Ace… >> Risponde Erza con un po’ d’imbarazzo. Evviva! Quest’anno passerò sicuramente un’estate bellissima e indimenticabile. Poi così Ace e Scarlet si potranno conoscere meglio e magari che si mettano insieme. Ace si troverà finalmente una ragazza e Erza potrà dimenticare Kuro, avremo due piccioni con una fava direi. Abbiamo chiesto a Roxas e Kuroi se volevano venire, hanno accettato.
Ricordo ancora quando mi lamentavo che Roxas ed io non parlavamo del nostro rapporto quando non era passato a malapena un giorno, invece adesso che è già passata una settimana, ne sento veramente la mancanza, non dico che sono in estinenza di baci però…Anzi sì! Detesto ammetterlo, ma sono troppo pervertita per riuscire ad sopportare questa situazione.
Che dichiarazione umiliante…
Lo aspetterò, cercherò di non crollare e dirgli quello che penso, voglio che questa relazione duri molto, no voglio che duri per sempre.
Tre settimane dopo
Finalmente iniziano le vacanze, domani abbiamo programmato di vederci tutti fuori da scuola per andare alla Baia. Ci porterà lì Ace con la macchina (già, sa guidare). In macchina ci siamo seduti così:
Ace e Scarlett davanti e, nei posti dietro, ci sono io, vicino al finestrino a sinistra, poi, accanto a me, c’è Roxas, Kuro e Jenna.
Essendo un po’ stretti la mia spalla e quella di Roxas sono spaventosamente appiccicate, il mio cuore batte a mille.
Accidenti ad ogni curva stretta sento la faccia sempre più calda. Stanno parlando, ma sono troppo occupata a tenere a freno questo batticuore per ascoltarla << Shiro >> mi sussurra Roxas nell’orecchio. Mi volto di scatto. *kiss* << Ma che-che… >> >Mormoro io imbarazzatissima. Roxas in tutta tranquillità e con un sorrisetto dice << bé ti stavamo chiamando da un po’ di tempo e tu continuavi ad osservare il finestrino incantata. Quindi ho pensato che in questo modo sarei riuscito a risvegliarti >>. A parer mio l’unica cosa che è riuscito a fare è farmi letteralmente esplodere la testa. Anche adesso che sono incavolata con lui e ho la testa in confusione non riesco ad essere che strafelice di quel bacio e continuo a pensare che è troppo sexy. Ma come diavolo, COME FA AD ESSERE SEMPRE COSì…così, sento talmente la testa calda che potrei essere ubriaca, ubriaca d’amore. << Eccoli guardate i nostri due bei piccioncini, e intanto noi dobbiamo subire la solitudine >> afferma Ace, mentre gli altri passeggeri annuiscono in senso d’approvazione. Tsk, parla proprio lui che in fondo è “colpa” sua e dei suoi pettegolezzi se stiamo insieme. Già, insieme, non sento ancora che questa sia una vera coppia, vorrei passare più tempo con lui, vorrei che mi coccolasse, vorrei che…
Perché sono così, pretendo sempre troppo, uffa. E con questi pensieri mi addormento.
<< Ehilà, è da un po’ di tempo che non ci si vede >> Questa voce, questa sensazione che mi fa aprire immediatamente gli occhi, questa stanza…è lui, l’ “essere” che mi ha cambiato la vita, almeno credo, l’unica cosa che so è che è che il mio mondo è cambiato da quel giorno. << Già, come mai ritorni proprio adesso? >>. << Ho saputo che ti sei innamorata…comunque ero venuto solo a comunicarti che l’hai incontrato, colui che colui che ha desiderato ardentemente qualcosa ed è stato accontentato >> mi risponde lui con un sorriso da saputello. << cosa!? E chi è?? >>. Lui alza la mano e schiocca le dita provocando un flash che mi fa sbattere gli occhi e anche se li ho chiusi per nemmeno un secondo appena li ho riaperti mi ritrovo in macchina.
Roxas sta dormendo sulla mia spalla, il battito accelera, non mi abituerò mai a questo pazzo cuore…
Noto che anche Jenna e Kuro stanno dormendo. Poi sento, ancora intontita, che Ace e Scarlett stanno parlando << Ace, che sentimento credi che sia quello di ti ho parlato prima? >> chiede lei. << Bé non penso di essere la persona giusta a cui porre questa domanda… credo e spero di aver capito che sentimento è, il problema è che io spero veramente con tutto il cuore di aver capito e questa mia speranza potrebbe oscurare il mio parere oggettivo >>. Dopo questa affermazione Erza rimane scossa ma un po’ emozionata, poi con un po’ d’imbarazzo richiede << ..ovvero? >>. Il semaforo è rosso, la macchina è ferma, Ace si slaccia la cintura, prende delicatamente il mento di Scarlett e la avvicina a sé rispondendogli << amore >> e la bacia.
Che cosa sta succedendo!? Ace ha baciato Erza? Ho capito che forse si amano ma è passato solo un capitolo appena…
I due infine si accorgono di me, Ace mi guarda con una faccia da “si doveva svegliare proprio adesso?” Erza invece è diventata rossa come un peperone.
Che giornata pesante che è questa, appena arrivata lì voglio andare subito a nanna.
All’albergo ci siamo messi in tre stanze, abbiamo discusso tanto perché qualcuna di noi doveva dormire nella stessa stanza di un maschio, alla fine è finita che io dormo con Erza, i Kisata insieme (sono fratelli ed è stata la scelta più semplice da prendere per le stanze) e infine Jenna con Kuro…già loro due, speriamo bene.
Adesso vado a dormire con molti pensieri in testa, voglio che questa vacanza sia indimenticabile…in senso positivo ovviamente.
sabato 27 dicembre 2014
domenica 21 dicembre 2014
Sorridere è sempre facile Cap. 2
Capitolo 2 – Nuova Vita
Pensieri di RoxasPortuguese D. Rouge la sorella della mia mamma, già ora che ci penso mio padre è fratello di Roger e mia madre invece sorella di Rouge, che coincidenza…
Lei assomiglia molto alla mamma, mi coccola sempre, ma forse è semplicemente perché prova pena per me. Li odio, odio tutti coloro che mi guardano con tristezza, non fanno altro che provare pena per me, ogni volta che mi giro e guardo qualcuno, quest’ultimo mi ricorda che non ho più i genitori. Fin da quando sono nato riesco a sentire praticamente tutti i pensieri delle persone che guardo, l’unica cosa che mi da tregua da questo continuo farfugliare nella testa è la musica, che mi fa sempre dimenticare tutto, però ci sono persone che non riesco asentire come: Barbabianca, Roger, la mamma e Rouge anche se mi sono accorto di non sentire neanche quel tipo con la barba strana, credo si chiami Rayleigh.
Ora che ci penso io li ho già incontrati…se non sbaglio è proprio allora che ho mangiato quel frutto che mi da poteri strani, ma che mi impedisce di imparare a nuotare. Tanto per chiarire il potere del frutto non c’entra niente col fatto che sento le persone, quella è una caratteristica particolare che ho fin da bambino. Il mio papà ha detto che devo usare il potere del frutto solo in caso di estrema necessità, perché a differenza del mio umore può essere devastante. Secondo me dovrei solo impararlo a controllare, però farò come ha detto papi e fino ai miei 7 anni non lo userò. Poi intanto sono forte anche senza, mi sono sempre allenato tantissimo che oramai posso tener testa a qualunque adulto.
Vado a tavola, chissà come si mangia qui, sulla Moby Dick mangiavamo sempre accerchiati in massa e festeggiavamo sempre, mi divertivo un sacco soprattutto quando Marco mi raccontava le storie sulle grandi imprese di Reiven, lui stimava molto mio padre e mio padre stimava lui infatti poco prima di morire ha lasciato il posto di comandante della prima flotta a lui, mi mancano tanto, tutti loro. Apro la porta che dovrebbe portarmi ad una sala dove si mangia e, con mia grande sorpresa, vedo del cibo volare a destra e manca, tutti che cercano di prendere i cosciotti di pollo senza un minimo di contegno, poi tutti accorgendosi di me si fermano immediatamente in pose strane e con gli occhi spalancati, sono buffi, mi scappa un sorriso, poco dopo arrivano due ragazzini che saltano nel tavolo a prendere le pietanze e incominciano a mangiare come maiali. Si accorgono che tutti li stanno fissando in modo pietoso, loro non capiscono lo stesso e continuano a mangiare e si mettono persino a litigare. È talmente assurdo che mi metto a ridere. Incomincio a unirmi alla massa e mi metto a mangiare, allora tutti ritornano come prima. I due di prima si chiamano Shanks e Buggy, fanno entrambi i mozzi sulla Oro Jackson.
Penso che mi troverò bene qui, cercherò di sorridere sempre così nessuno si rattristerà per me e potrò finalmente ritornare a giocare felice, se sarò triste al massimo mi farò coccolare da Mamy (Rouge, ho deciso di chiamarla così da oggi in poi).
Mi rifarò una vita, voglio una nuova famiglia e per questo mi impegnerò affondo per averla, diventerò forte così potrò proteggerli tutti a partire dal mio caro Nii-san.
Nota dell'autore: mi scuso con chiunque stia leggendo la mia storia, volevo fare più lunghi i capitoli ma mi sono resa conto che purtroppo io non riesco a farcela, quindi li farò sempre un po' cortini ma in compenso sono già avanti con il terzo capitolo e credo proprio che li pubblicherò presto.
lunedì 15 dicembre 2014
Nomi Attack on Titan XP
è da un po' che non pubblico niente ma solo perchè sto scrivendo entrambe le storie infatti penso che le pubblicherò entrambe lo stesso giorno, ma arriveranno sicuramente prima di natale :)
intanto posto qui un'immagine e sotto i nomi dei miei personaggi (di "un sogno che diventa reale"), beh vedrete voi che immagine è XD
Seira Katsuto: Sasha Rall
Shiro Katsuto: Sasha Rall (stesso nome :o chissà perchè u.u)
Roxas kisata: Reiner Ackerman
Erza Scarlet: eren Titan ( ohoh :3 )
Kuro Kuroi: Erwin Titan
Ace Kisata: Armin Ackerman (proprio lui Armin XD)
intanto posto qui un'immagine e sotto i nomi dei miei personaggi (di "un sogno che diventa reale"), beh vedrete voi che immagine è XD
Seira Katsuto: Sasha Rall
Shiro Katsuto: Sasha Rall (stesso nome :o chissà perchè u.u)
Roxas kisata: Reiner Ackerman
Erza Scarlet: eren Titan ( ohoh :3 )
Kuro Kuroi: Erwin Titan
Ace Kisata: Armin Ackerman (proprio lui Armin XD)
venerdì 12 dicembre 2014
Sorridere è sempre facile ;3
Ecco l'inizio di una mia Fan Fiction, riguardante One Piece :3
(ho già una persona che mi segue *w*)
Dall'inizio si potrebbe non capire molto, ma non vi preoccupate pubblicherò presto il prossimo capitolo ;) Che intendo fare anche un po' più lungo v.v
Capitolo 1 - Fine tragica, la realtà
(ho già una persona che mi segue *w*)
Dall'inizio si potrebbe non capire molto, ma non vi preoccupate pubblicherò presto il prossimo capitolo ;) Che intendo fare anche un po' più lungo v.v
Sorridere
è sempre facile
Capitolo 1 - Fine tragica, la realtà
Era felice una volta, invece adesso sta
sempre nella menzogna con quel sorriso, oramai non si sa nemmeno più quando sia
felice veramente, il giorno in cui è successa quella strage lui anche se col
cuore infranto non ha mai pianto, pur essendo un bambino di appena 4 anni…
Questa storia
racconta la vita di un ragazzino di nome Roxas che a soli 4 anni ha perso la
madre e il padre, entrambi erano grandi seguaci di Barbabianca e suo padre Gol
D. Reiven era riuscito a guadagnare il titolo di comandante della prima flotta
di Barbabianca, era un uomo molto stimato sia dai suoi compagni che dai suoi
avversari, si diceva che fosse l’unico uomo più forte di Gol D. Roger, ma
stranamente non riusciva mai a battere il suo capitano, lui era il fratello
maggiore del re dei pirati.
Roxas viveva
insieme a loro nella Moby Dick ed era orgoglioso di ogni membro della ciurma,
purtroppo dopo il fatto lui fu consegnato alle cure di Gol D. Roger essendo suo
zio…
L’unico della
sua famiglia che si era salvato dalla strage era suo fratello gemello, Steave,
che dormiva in un’altra camera durante il fatto. Il suo caro fratellino, almeno
lui, si era salvato. Così a entrambi i due bambini venne sconvolta la vita fin
da subito e ne incominciarono una nuova proprio sulla nave di Gol D. Roger,
ovvero colui che, ora, conoscono tutti con il titolo di re dei pirati.
Quello fu un
duro giorno per tutti, Roxas non volle salire sulla Oro Jackson, diceva che
sarebbe salito solo a mezzanotte del giorno dopo. Il motivo non lo si sa
ancora, lo disse con un sorriso malinconico, poi si sedette sulla testa della
Moby Dick a guardare il tramonto, aspettava qualcosa, rimase lì tutto il tempo
senza né bere né mangiare. Steave a un certo punto si sedette vicino a Roxas
per vedere in che condizioni era, lui si era sempre comportato in modo un po’
infantile infatti più che gemelli sembrava che Roxas fosse il fratello
maggiore, “troppo maturo” spettegolavano gli adulti, Steave prendeva molto in
considerazione tutto ciò che faceva suo fratello: se Roxas rideva lui era
felice, se era arrabbiato anche non capendo la situazione lui si arrabbiava, se
avesse pianto invece credo proprio che il mondo di Steave sarebbe andato in
pezzi perché Roxas, non era mai triste, figuriamoci se si potesse mettere
piangere. Per questo quando lo guardò l’unica cosa che fece fu, voltarsi e
sorridere da buon fratello maggiore, rivoltarsi e guardare l’orizzonte.
Esattamente alle
00:00, il volto di Roxas divenne cupo
per pochi secondi ingrottò la fronte, probabilmente stava per mettersi a
piangere, ma appena Steave lo vide e gli chiese << Cos’hai fratellone?
>> lui si mise sull’attenti di colpo, se avesse pianto il suo caro fratellino
sarebbe rimasto sconvolto a vita e per questo che non poteva assolutamente
piangere, così poi lui anche se faticosamente riuscì a sorridergli e gli disse
<< avanti, ho fame andiamo a mangiare qualcosa, va bene Onii-chan?
>>. Steave acconsentì felice, era andata proprio come pensava, ha sorriso
e il suo ingenuo fratellino ha creduto che si sistemerà tutto, in fondo
entrambi sono dei bambini perché alla
fine, purtroppo i loro genitori sono morti e dovranno affrontare questa
situazione, l’unica cosa che otterrà Roxas è il dolore di non aver potuto
piangere per la loro scomparsa.
giovedì 4 dicembre 2014
Nuova recensione positiva *w* + qualche bel AMV ;)
Un'altra persona mi ha recensito positivamente sul sito efp *w*
per onorare metto un AMV fantastico su Shingeki no Kyojin con una bellissima musica, anche se molto triste T^T
(scusate il tizio che ha fatto questo AMV è ancora sconosciuto e il blog non mi trova il suo video quindi per vedere il video dovete cliccare su "AMV fantastico su Shingeki no Kyojin" D: sorry ancora)
sabato 29 novembre 2014
Un sogno che diventa reale Capitolo 9
Ecco il nono capitolo :D
Negli ultimi tempi mi sembra più faticoso trascrivere il capitolo sul computer che farlo -3-
Dopo quella dura nottata inizia un nuovo giorno. Scarlet ed io ci dirigiamo a scuola in fretta e furia visto che siamo un po' in ritardo. Appena in tempo riusciamo ad entrare, prima che chiudessero i cancelli, guardiamo in alto nella nostra classe e vediamo che lì c'è molto trambusto, corriamo in classe per capire cosa stesse succedendo e vedo fuori dalla porta Roxas che guarda dentro l'aula con uno sguardo strano. Vado vicino a lui e gli chiedo << Che succede Roxas? >>. Poi guardo dentro la classe e vedo Ace e Kuro che si stanno picchiando. Che succede? Perché? << Sai Shiro, stamattina Ace mi ha chiesto di mostrargli la mia classe, così siamo andati a scuola prima e appena ho salutato Kuro e gliel'ho presentato, lui l'ha preso a pugni >> mi risponde Roxas. Non ha senso, perché? << Basta! Smettetela! >> urla Erza ai due. Ace si gira e guarda Scarlet con una faccia malinconica, poi si volta di nuovo, corre verso la finestra aperta e salta. Ma che... mi dirigo in fretta e furia a guardare fuori dalla finestra e vedo che Ace, come un ninja riesce ad aggrapparsi a un ramo di sotto. << Sapete lui è un grande sportivo >> dice Roxas per spiegare la situazione. << Si certo come se tutti gli sportivi sapessero sopravvivere ad una caduta dal quarto piano >> Gli rispondo. << Ma lui è mio fratello, è ovvio che sappia fare cose grandiose >> Sfacciato...
<< Kuro, stai bene? >> chiede Erza preoccupata. << Scusa, non so perché l'abbia fatto, stamattina sembrava tranquillo >> aggiunge Roxas. Kuroi un po' stordito risponde << Naaah, non ti preoccupare, in fondo, credo di meritarmelo >>.
Dopo la scuola, mentre torno a casa, vedo Ace seduto in una panchina di un parco giochi con lo sguardo nel vuoto, mi avvicino a lui e dico cercando di cambiare la mia voce << Sta bene signore? >>. Lui mi guarda e risponde << Non lo so, mi sento strano >>. << Bé picchiare uno studente delle superiori senza motivo, direi che è parecchio strano >> affermo io. << Già... è che, dopo aver sentito quello che ha detto Scarlet di San Valentino non so perché ma ho desiderato picchiare quel Kuro. Shiro, mi sai spiegare perché? Perché ho voluto farlo, perché ogni volta che vedo Erza sento una stretta al cuore? Appena l'ho vista, anche se non la conoscevo, ho sentito subito il bisogno di starle accanto >>. Ha sentito il discorso di ieri... Certo che adesso, Ace, è molto kawaii (carino), sarà perché non fa la solita faccia da duro. << Sarà amore a prima vista, bé ti auguro buona fortuna. Ah, approposito domani devi venire a scuola a scusarti con Kuro, ciao >> rispondo io con un sorriso smagliante. << Eh, cosa? Aspetta Shiro, non posso, và contro il mio codice d'onore... Mai chiedere scusa. È un segno di debolezza! >> ribatte lui. Allora io continuando a camminare rispondo ironicamente << Come disse il grandissimo Leroy Jethro Gibbs >>.
E così il giorno dopo Ace viene con me e Roxas a scuola e si scusa con Kuro.
Spero che vada bene sia per Erza che per Ace, e chissà magari che si mettano insieme quei due. Però se ci sposassimo entrambe con i Kisata saremo parenti...Bé in fondo non è che cambi molto. Sposarmi con Roxas...sarebbe bello, ma è da un po' che non abbiamo parlato di noi due, questo mi rattrista ma non mi arrendo. In fondo la speranza è l'ultima a morire no?
Nota dell'autore: Per chi non lo sappia Leroy Jetrho Gibbs è un personaggio della serie TV N.C.I.S (ovvero uno dei miei amatissimi polizieschi), lui ha come un codice d'onore che deve sempre rispettare e in questo codice ci sono tante regole tra cui la sesta è Non chiedere mai scusa, è segno di debolezza.
Negli ultimi tempi mi sembra più faticoso trascrivere il capitolo sul computer che farlo -3-
Dopo quella dura nottata inizia un nuovo giorno. Scarlet ed io ci dirigiamo a scuola in fretta e furia visto che siamo un po' in ritardo. Appena in tempo riusciamo ad entrare, prima che chiudessero i cancelli, guardiamo in alto nella nostra classe e vediamo che lì c'è molto trambusto, corriamo in classe per capire cosa stesse succedendo e vedo fuori dalla porta Roxas che guarda dentro l'aula con uno sguardo strano. Vado vicino a lui e gli chiedo << Che succede Roxas? >>. Poi guardo dentro la classe e vedo Ace e Kuro che si stanno picchiando. Che succede? Perché? << Sai Shiro, stamattina Ace mi ha chiesto di mostrargli la mia classe, così siamo andati a scuola prima e appena ho salutato Kuro e gliel'ho presentato, lui l'ha preso a pugni >> mi risponde Roxas. Non ha senso, perché? << Basta! Smettetela! >> urla Erza ai due. Ace si gira e guarda Scarlet con una faccia malinconica, poi si volta di nuovo, corre verso la finestra aperta e salta. Ma che... mi dirigo in fretta e furia a guardare fuori dalla finestra e vedo che Ace, come un ninja riesce ad aggrapparsi a un ramo di sotto. << Sapete lui è un grande sportivo >> dice Roxas per spiegare la situazione. << Si certo come se tutti gli sportivi sapessero sopravvivere ad una caduta dal quarto piano >> Gli rispondo. << Ma lui è mio fratello, è ovvio che sappia fare cose grandiose >> Sfacciato...
<< Kuro, stai bene? >> chiede Erza preoccupata. << Scusa, non so perché l'abbia fatto, stamattina sembrava tranquillo >> aggiunge Roxas. Kuroi un po' stordito risponde << Naaah, non ti preoccupare, in fondo, credo di meritarmelo >>.
Dopo la scuola, mentre torno a casa, vedo Ace seduto in una panchina di un parco giochi con lo sguardo nel vuoto, mi avvicino a lui e dico cercando di cambiare la mia voce << Sta bene signore? >>. Lui mi guarda e risponde << Non lo so, mi sento strano >>. << Bé picchiare uno studente delle superiori senza motivo, direi che è parecchio strano >> affermo io. << Già... è che, dopo aver sentito quello che ha detto Scarlet di San Valentino non so perché ma ho desiderato picchiare quel Kuro. Shiro, mi sai spiegare perché? Perché ho voluto farlo, perché ogni volta che vedo Erza sento una stretta al cuore? Appena l'ho vista, anche se non la conoscevo, ho sentito subito il bisogno di starle accanto >>. Ha sentito il discorso di ieri... Certo che adesso, Ace, è molto kawaii (carino), sarà perché non fa la solita faccia da duro. << Sarà amore a prima vista, bé ti auguro buona fortuna. Ah, approposito domani devi venire a scuola a scusarti con Kuro, ciao >> rispondo io con un sorriso smagliante. << Eh, cosa? Aspetta Shiro, non posso, và contro il mio codice d'onore... Mai chiedere scusa. È un segno di debolezza! >> ribatte lui. Allora io continuando a camminare rispondo ironicamente << Come disse il grandissimo Leroy Jethro Gibbs >>.
E così il giorno dopo Ace viene con me e Roxas a scuola e si scusa con Kuro.
Spero che vada bene sia per Erza che per Ace, e chissà magari che si mettano insieme quei due. Però se ci sposassimo entrambe con i Kisata saremo parenti...Bé in fondo non è che cambi molto. Sposarmi con Roxas...sarebbe bello, ma è da un po' che non abbiamo parlato di noi due, questo mi rattrista ma non mi arrendo. In fondo la speranza è l'ultima a morire no?
Nota dell'autore: Per chi non lo sappia Leroy Jetrho Gibbs è un personaggio della serie TV N.C.I.S (ovvero uno dei miei amatissimi polizieschi), lui ha come un codice d'onore che deve sempre rispettare e in questo codice ci sono tante regole tra cui la sesta è Non chiedere mai scusa, è segno di debolezza.
venerdì 28 novembre 2014
Mie riflessioni su Zetsuen no tempest
In questo testo spiego alcune delle cose che mi hanno fatto riflettere di quest'anime e spero che siano almeno verosimili :)
Stesso dolore, modo di pensare diverso
Ho pensato molto, guardando
Zetsuen no Tempest, sui personaggi Yoshino e Mahiro.
Ho riflettuto sull’ obbiettivo
di Mahiro ovvero, vendicare la morte Aika. Vedendo l’ anime (o manga) capisci
che ci sono persone che farebbero qualsiasi cosa per vendetta. Se si perde
tutto quello che si ha di più caro, si potrebbe agire come Mahiro, odiare il
mondo che ti ha fatto soffrire e pensare solo alla vendetta, fare del male ha
chi ti ha rubato coloro che ami.
Però si può agire anche come
Yoshino, io ho sempre pensato come lui…
Se, ad esempio, ti muore
qualcuno che ami o ti succede qualcosa di tragico che non potrà mai essere
cambiato, che senso ha piangere o vendicarsi, intanto anche se piangi o ti
vendichi non cambierà niente.
La differenza tra me e
Yoshino è che io non riesco a non versare delle lacrime quando mi succede
qualcosa di molto brutto, lui, invece, è una persona più forte e ce la fa a
resistere (fino a quando cede davanti ad Hakaze). Comunque penso che a volte fa
bene piangere, anche se dopo il dolore rimane è più lieve.
One Shot - Basta capirlo
Ho fatto una piccola One Shot per distrarmi un po' dagli ultimi 8 capitoli dell'altra storia :)
Lo guardavo sempre ogni volta, dopo la scuola, mi dirigevo
al campo da calcio al campo da calcio per vederlo giocare. Trovavo che fosse
più bello quando si impegnava, il suo sguardo mi provocava sempre un forte
batticuore.
Sono Sara Castiglione, ho 13 anni e penso di essermi
innamorata di Matteo Trezza. L’unico che lo sa è il mio migliore amico Andrea
Bastiglia. Ricordo ancora la prima volta che gliel’ ho dissi, lui si mise a
ridere, credeva che stessi scherzando, ma quando ha capito che ero seria, ha
fatto una strana faccia e mi ha detto: << Non ti consiglio di innamorarti
proprio di lui >>.
Allora credevo che fosse solo geloso…
Un giorno però, dopo la scuola, ero andata a vedere, come
sempre, Matteo giocare. A fine partita mi accorgo che Matteo non ha il suo
asciugamano e allora io, visto che mi porto sempre un asciugamano in più (non
si sa mai), andai da lui e, emozionatissima, glielo diedi, poi mi ringraziò con
un sorriso. Ero felicissima, il suo sorriso mi aveva fatto venire il batticuore
e in tutto il tragitto per tornare a casa non riuscivo a smettere di sorridere.
Era ancora presto, allora decisi di farmi un giro tra i
negozi del centro…
Sentii improvvisamente la voce di Matteo da dietro un
vicolo, mi avvicinai, guardai dietro il muro e li vidi tutti lì, tutta la sua
squadra di calcio. Rimasi lì dietro ad origliare per un po’ e le cose che
sentii mi scioccarono, non volevo credere alle parole che avevo sentito.
<< Sapete credo proprio di avere un’altra ragazzina ai miei
piedi, quella Sara, prima aspetterò la sua dichiarazione, la accetterò e quando
mi sarò stancato, la lascerò da sola in mezzo alla strada. Il momento più
bello però sarà quando la vedrò lì piangente, poverina ahahah >>
Le sue parole erano così
taglienti, corsi via, lontano.
In quel momento avrei
desiderato vedere Andrea, volevo che mi coccolasse, che mi stesse vicino, non
so il perché ma desideravo vederlo. È sempre stato così, ogni volta che mi
succedeva qualcosa di brutto lui arrivava a consolarmi. Mi sedetti sotto il
ponte vicino al parco giochi in cui noi due giocavamo da piccoli, mi
rannicchiai e piansi. Poi ad un certo punto sentii una mano affettuosa che mi
accarezzava la testa, era lui. Ero così felice, ma non capivo il perché. Solo
quando lo guardai in faccia capii, il suo sorriso, quello sguardo mi faceva
battere troppo il cuore.
Smisi di piangere, mi alzai
sorridendo e gli sussurrai: << Mi piaci >>. Lui chiuse gli occhi e
mi baciò sulla guancia, e così ritornammo a casa insieme tenendoci per mano.
Un sogno che diventa reale Capitolo 8
Capitolo 8 :')
Stanotte
non sono a dormire. Non riuscivo a pensare ad altro che quello che è
successo ieri. Sono emozionatissima. Sto camminando di fianco a Roxas
per andare a scuola. C'è uno strano silenzio, molto imbarazzante. A
volte ci voltiamo, contemporaneamente, e appena i nostri sguardi si
incontrano, ci giriamo di scatto dall'altra parte. Ad un certo punto,
Roxas rompe quel silenzio << Shiro...allora noi due, stiamo
insieme? >>. io rispondo timidamente << ...Si... >>.
Entrambi diventiamo rossi come peperoni, ma siamo felici.
Arrivati
a scuola, al primo intervallo, riuniamo Scarlet, Kuroi e Jenna >>.
Che vergogna, è così imbarazzante dire queste parole, ma allo
stesso tempo sono strafelice. Tutti sorridono e Kuro si gira e
risponde << Alla fine ce l'hai fatta eh? >> Roxas
incredulo chiede << Che cosa? >>. << Bè sapete una
volta mi hai detto... >> imitando la voce di roxas <<
Shiro un giorno sarà mia, non voglio che sia di nessun' altro, io la
amo...Non ci posso fare niente >>. Sento che il mio cuore sta
impazzendo, ha veramente detto così? è così figo...e quando è
imbarazzato è pucciosissimo. Kawaii, Roxas ti amo, ti amo!
Così
tra risate e le altre ore scolastiche è suonata la campanella per
andare a casa. Proprio a metà strada per tornare a casa mi accorgo
che Scarlet mi aveva mandato un messaggio ieri sera:
“Shiro
ti devo parlare di una cosa al più presto...è molto importante.”
Chissà
di cosa si tratta, ora che ci penso oggi mi è sembrata un po' giù
di morale.
Allora
mi dirigo a casa di Erza e appena arrivata le chiedo << Ciao
Scarlet, volevi parlarmi? Oggi mi sei sembrata un po' giù va tutto
bene? >>. Lei con un aria strana mi risponde << No no non
è niente... >>. Il suo sguardo non mi convince per niente <<
Erza, va davvero tutto bene? >>. << eh, eh è che... >>
Sussurra mettendosi a piangere e mi abbraccia. Che sarà successo?
Per oggi starò un po' con lei e capire perché fa così...deve
essergli successo qualcosa di davvero brutto, non l'avevo mai vista
triste o malinconica. Sto un po' con lei coccolandola, voglio sapere,
ma meglio avere pazienza. Idea! << Erza, che ne dici di venire
a dormire a casa mia? >> Le dico cercando di tranquillizzarla.
Lei con il broncio risponde << Va bene >>.
Così
insieme tenendoci per mano come bambine andiamo a casa. Ora che ci
penso, l'ho invitata a casa, in quella casa, sarà una catastrofe!
Oh,
no, ormai siamo già qui, busso alla porta e, come ogni maledetta
volta:
Mi
apre alla porta Ace, a dorso nudo, e mi saluta in un modo
spaventosamente gentile, come se salutasse la moglie appena tornata
da una giornata di lavoro ( mette i brividi ). Poi arriva Roxas che
mi saluta con sorriso abbagliante, si china e mi bacia la mano ( bé
questo è abbastanza piacevole ).
Dopo
questa scena, i due idioti davanti a me si accorgo di Scarlet, allora
Roxas la saluta, invece Ace rimane come incantato, s'inchina a lei e
le dice << Oh, mia bella principessa, tu che sei arrivata dal
cielo, angelo mio, ti prego, ti scongiuro, accetta di vivere con me a
vita, stammi vicino, porgi le tue labbra alle mie e... >>. <<
Basta!!! >> Urla Roxas dandogli un cazzotto in faccia. È
proprio scemo... Scommetto che, se non l'avesse fermato, avrebbe
incominciato a parlare nello specifico di cose di cui è meglio non
specificare. Sento un luogo brivido dietro la schiena.
Quando
la situazione si è calmata, io con Scarlet insieme ai fratelli
Kisata abbiamo incominciato a parlare di un po' di tutto. Durante la
conversazione ho scoperto che anche Erza è appassionata di anime, e
ci ha raccontato che ha incominciato a vederli quando ha scoperto ha
scoperto che il suo nome è uguale a quello di una tizia di un
anime, infatti il primo anime che ha visto è Fairy Tail ed è anche
il suo preferito, ma ha detto che le piace molto anche One Piece ( è
molto raro trovare una persona così, visto che di solito a chi piace
OP ( One Piece ) odia FT e viceversa ), poi il bello è che anche a
lei piace molto sia Ace che Trafalgar Law come me ( da oggi in poi
con lei non parlerò d'altro che del mio amore per quei due, ma forse
dovrei calmarmi un attimo ) anche se a lei non piace per niente il
mio carissimo Doffy Doffy ( Donquijote Donflamingo ), ma non ne
faccio un dramma, anch'io l'odiavo una volta e sinceramente non so il
perché adesso mi piaccia così tanto.
Comunque
alla fine sembra che Scarlet si sia tranquillizzata, per fortuna.
Abbiamo messo un letto vicino al mio così dormiamo insieme. Andiamo
a letto e non so perché siamo entrambe emozionate, ci guardiamo
sorridendo, questa scena mi ricorda il giorno in cui Hachi e Nana
hanno dormito insieme ( di Nana ). Chiudo gli occhi e mi addormento.
Ad
un certo punto Erza mi chiama e dice << Shiro, grazie... sai,
il giorno di San Valentino mi sono dichiarata a Kuro. Lui mi ha
rifiutata, mi ah detto che lui ama un'altra. Mi ha raccontato che
nella sua scuola media gli piaceva una ragazza a cui però ha
spezzato il cuore per fare un favore ad un amico a cui piaceva la
stessa ragazza, lui per caso ha visto per primo la lettera d'amore
che aveva scritto quella ragazza per Kuroi e così per dare
spiegazioni all'amico gli dice che a lui non interessa
particolarmente quella ragazza...Purtroppo quest'ultima era proprio
vicino a loro e lo aveva sentito pronunciare quelle parole, così
Kuro e la ragazza non si riuscirono più a vedere. Mi ha detto, che
lui è ancora innamorato di lei e che è proprio in questa scuola...
e credo anche di sapere chi è quella ragazza anzi sono certa che sia
lei, purtroppo... >> io non capendo chiedo << chi è?...
>> a Scarlet esce una lacrima e risponde tristemente <<
Jenna... Una volta mi ha detto com'era che il ragazzo che amava le ha
spezzato il cuore, ed è nello stesso modo in cui mi ha raccontato
Kuro... >>. Si mette a piangere. Io allora triste e
preoccupata l'abbraccio e mi metto a piangere anch'io...
Purtroppo
in questo caso non posso fare niente è una questione tra loro, è
così frustante non poter fare nulla, l'unica cosa che posso fare è
sperare.
Un sogno che diventa reale Capitolo 7
Capitolo 7 B]
Non
riesco a pensare ad altro che quello che mi ha detto Ace, vorrei
sapere qual'è l'anime preferito di Roxas...
Visto
che è Domenica e non ho niente da fare ho deciso di passare tutta la
giornata a giocare coi miei amici di whatsapp (non li ho mica
abbandonati, ci vogliamo troppo bene per lasciarci), oramai sono
diventata un esperta di Warface e S4 league (degli MMOFPS). Li faccio
fuori tutti. Così incominciamo a giocare a S4, quando, arriva Roxas
dicendo << ehi, ma stai giocando ad S4, potrei giocare anch'io?
Sono, modestamente, bravo a questi giochi >>. Allora
incominciamo a giocare tutti insieme e devo ammetterlo... è
fortissimo, ma lui non sa ancora che io sono... << IL RE DEI
BAZOOKAAAAA!!! >> e distruggo tutto, anche suicidandomi. Così
ho passato tutto il pomeriggio, tra gli insulti sadici di Alucard, le
forti risate, contagiose, di Sungic, i commenti simpatici e meno
pazzoidi di None, più i piacevoli insulti, verso gli avversari, di
Drixan (i soprannomi di alcuni dei miei amici di whatsapp) e infine
sento i "vaffanculo" di Roxas quando lo fucilo. Dopo aver
giocato. Io e Roxas ci siamo messi a disegnare un quadro insieme,
riguardava una coppia che guardava abbracciata il mondo, il più bel
panorama esistente. Alla fine ci siamo fermati a un quarto di lavoro
sfiniti e contemporaneamente diciamo ridendo << continuiamo
domani >>.
Sono
quasi le 19:30, la signora Kisata ci chiede, a me e a Roxas, se
possiamo andare a comprare delle cose per la cena. Allora noi ci
prepariamo e ci dirigiamo al supermercato, compriamo la roba e
durante la strada di ritorno incominciamo a parlare di anime e ad un
certo punto lui dice << Quali sono i tuoi manga preferiti? >>.
Io rispondo << I miei preferiti sono, come shonen, Hunter x
Hunter e One piece, come shojo, Nana e Liar Lily, i tuoi invece? >>.
Gliel' ho chiesto, cosa mi risponderà, mi batte fortissimo il cuore.
Lui afferma << I miei sono One Piece e Fairy Tail >>.
Fairy...Tail...no...no, perché. Io non ce la posso fare, mi sento il
cuore spezzato. Perché doveva andare a finire così, sarebbe stato
meglio non saperlo. Anzi sarebbe stato meglio non aver mai conosciuto
Roxas! << Scusa...ho dimenticato di avere un appuntamento a
cena a casa di un amica oggi, scusami tanto ma devo andare >>
dico io come scusa. Lui mi risponde << Ok va bene, che peccato
però, questa sera avrei voluto che tu mi stessi accanto >> mi
risponde lui sorridendo. Basta! smettila di dire queste cose! Intanto
so...che, non mi ami. Mi volto e vado via, poi appena Roxas entra in
casa incomincio a correre fino ad arrivare sotto un portico, dove mi
siedo sull'erba e pensando a lui, provando un dolore infinito, mi
metto a piangere. Perché...Perché è finita così, io lo amo,
perché non può provare lo stesso anche lui, è chiedere troppo
forse!? Non voglio stare così male, sono stufa, di tutto e di tutti.
Non
so quanto tempo sono rimasta lì ad angosciarmi...
Ad
un certo punto però sento una voce, una voce che conosco fin troppo
bene, è la sua! è Roxas! Mi sta chiamando, lo sento, cosa vorrà,
ormai io non ho più nulla a che fare con lui quindi... <<
Shirooo!! Shirooo!!! >> arriva lui, sotto il portico, si
avvicina e...mi abbraccia << Scusami Shiro, scusa... >>
perché, che succede << Non dovevi ascoltare mio fratello, ha
sbagliato a me piace una ragazza che ha lo stesso nome del mio
personaggio anime preferito ovvero...Shiro di No Game No Life >>.
Quelle parole... << ...Shiro io, ti amo >>. Quelle
parole, lui mi...in quel momento le lacrime di dolore si tramutano in
lacrime di gioia, tutta la tristezza era ormai svanita, e i miei
sentimenti vollero finalmente uscire dal guscio in cui erano
imprigionati, io lo guardo e gli dico << Anch'io...ti amo da
morire >>. poi ci baciamo, un lungo bacio appassionato, potevo
sentire tutto il suo affetto, sono così felice, non lo dimenticherò
mai, mai...
Dopo, torniamo a casa tutti sfiniti e
imbarazzati, Ace ci guarda con uno strano sorrisetto e ci chiede <<
è successo qualcosa per caso? >>. Allora entrambi, sia io che
Roxas, gli urliamo, massacrandolo << Si sono successe un sacco
di cose e la colpa è solo tua!! >> Desideravo così tanto che
mi dichiarassi a Roxas al tramonto dopo scuola tra prati fioriti e
con un' atmosfera stupenda, invece per colpa di sto coglione ho
rovinato tutto. Bè però alla fine Roxas...mi ama. Solo pensarlo
m'imbarazza e mi sento come una volta, ma sono felice, finalmente
possiamo stare insieme e mi aspetto tanti baci da parte sua.
Nota
dell'autore: Mi sono divertita un mondo a scrivere questo capitolo,
tenete conto che l'ho scritto alle due di notte quindi potrebbe
essere un completo disastro, ahahaha.
Lunga vita agli AMV *w*
Da oggi in poi posterò molti dei miei AMV preferiti che ho trovato per caso su Youtube ;)
Ecco il primo per incominciare :3
Un sogno che diventa reale Capitolo 6
Capitolo 6! >:)
è
passato un mese da quando mi sono trasferita in casa dei Kisata.
Quella è una famiglia davvero energetica, sembra che tutti vogliano
andare di fretta, ma a volte è meglio fermarsi un attimo a
pensare...
Sono
a scuola ed è suonata la seconda ora, ed è intervallo, siamo andate
tutte, io, Scarlet e Jenna, sul tetto a mangiare. << Ehi
ragazze, lo sapete vero? >> ci chiede all'improvviso Erza con
un ghigno. << Cosa? >> rispondiamo io e Furukawa in
contemporanea. Poi Scarlet ci guarda stupite e ci dice << Ma
come...è San Valentino, svegliaa >>. Già è vero fra poco è
san valentino...Roxas...divento tutta rossa, chissà se accetterebbe
il mio coccolato. Che vergogna. Pensare a lui mi fa sempre ritornare
un po' alla vecchia Shiro. Chissà perché, sarà l'amore. <<
Che ne dite di venire a casa mia a prepararlo? >> chiede Erza.
Io accetto invece, Jenna indecisa chiede a sua volta << Ma io a
chi lo do? >>. Scarlet con un sorrisetto malizioso risponde <<
Troverai sicuramente qualcuno a cui darlo >>.
Allora
dopo la scuola io e Furukawa andiamo insieme ad Erza a casa sua.
Era
una casa piccolina tutta carina e decorata da sfumature di verde e
rosso. Andiamo in cucina e troviamo tutta la roba per fare il
cioccolato sopra il tavolo (aveva già preparato tutto), poi abbiamo
iniziato a prepararlo. Sono sempre stata abbastanza brava in cucina,
per fortuna, perché non sarebbe bello mettere la solita scena della
protagonista imbranata che non sa cucinare, uffa, Shiro piantala con
sta storia che tu sei la protagonista di un libro. Comunque abbiamo
cominciato a farlo, ci siamo divertite un sacco. Tra chiacchiere e
lavoro alla fine è arrivato il momento delle decorazione. Io, con un
po' d'imbarazzo, decisi di (la mia cioccolata è a forma di cuore)
decorare il contorno e scrivere R al centro del cuore.
Così
il giorno dopo portiamo tutte e tre la cioccolata a scuola per il
gran giorno, ma adesso la domanda è: Come faccio io a darlo a Roxas?
Non potrei darglielo così di punto in bianco, poi non voglio
confessargli il mio amore, cavolo, come faccio.
Durante
la pausa pranzo Scarlet e Jenna si sono messe vicino al mio banco e
Erza ha incominciato ad assillarmi sul fatto di doverglielo dare o di
dover almeno chiedere a Roxas di vederlo dopo per dargli il
cioccolato. << Su avanti chiediglielo, chiediglielo >> mi
dice lei con un sorriso. << E va bene! Ho capito glielo chiedo
>> Così mi giro di scatto per parlare con Roxas che è seduto
dietro di me. In quell'istante, appena mi sono girata, Kisata si
stava girando anche lui visto che stava parlando con Kuro e
accidentalmente ci baciamo. Ci allontaniamo entrambi subito dal banco
e cadiamo dalla sedia. Un bacio...un bacio. Il mio primo bacio! Che
vergogna. << Perché cavolo ti sei girata così di scatto!? >>
chiede lui. << tu invece!? Non stavi parlando con Kuroi e poi
sei tu che, girandoti, ti sei avvicinato troppo al mio banco! >>
gli rispondo io. Intanto tutti i nostri compagni di classe si mettono
a ridere, assistendo a quell'assurda scena. Ci alziamo entrambi e
contemporaneamente gridando << Che c'è di tanto divertente!!?
>>
Alla
fine non glielo chiesto...va bé fra poco devo ritornare a casa, già
adesso noi due viviamo insieme, detta così sembra che siamo sposati.
Comunque sto per uscire da scuola, guardo gli armadietti, poi mi
guardo intorno, apro l' armadietto di Roxas e ci metto la mia
cioccolata, infine sgattoiolo via, verso casa. Bé credo di
averglielo dato, anche se non sa che sono io mi farebbe piacere che
lo mangiasse.
Arrivo
a casa e vedo Ace tutto agitato che mi viene vicino e mi sussurra
nell'orecchio << Sai ho saputo una cosa interessante riguardo a
Roxas... >> Chissà che ha scoperto di così interessante,
intanto le sue "scoperte" sono sempre superflue e inutili.
<< Lo so che stai pensando che sia la solita cazzata, ma
stavolta non è così, ho scoperto che Roxas è innamorato di una
persona che ha lo stesso nome del suo anime preferito >> Cosa?
Tenendo conto che Ace non mi direbbe mai una cavolata simile, a lui
piace spettegolare su cose certe, quindi...se fosse No Game No Life
il suo anime preferito significa che...mi ama. Comunque meglio tenere
a bada sto qui << E che vuoi che m'interessi >> gli
rispondo andando in camera mia.
Nota
dell'autore: Questo è un mini-capitolo infatti è corto, ma come in
ogni storia romantica l' ho messo, il famosissimo giorno di San
Valentino.
Un sogno che diventa reale Capitolo 5
Ecco il Capitolo 5 U.U
Voglio
quella foto. Ma andare a casa sua... Va bè io ci vado, prendo la
foto e me ne vado.
Per
prima cosa mi dirigo a scuola, arrivata in classe mi siedo. Alla
prima ora c'è arti figurative e ho intenzione di andare sul tetto e
disegnare cosa si vede dalla parte opposta, che ho disegnato lo
scorso Martedì. Questo mi ricorda la prima volta che ho incontrato
Roxas. Apro la porta, mi guardo in torno, poi la richiudo, mi giro e
non vedendo Kisata lì di fianco, mi rattristisco un po', credo che
una parte di me sperava ci fosse.
Preparo
tutto l' occorrente e incomincio a disegnare. Dopo una mezz'oretta
circa, sento una voce << Buongiorno, anche oggi qui sul tetto
eh? >> Mi volto, è Roxas che era salito sulla tettoia, a
dormire. << E tu sempre a dormire? >> gli rispondo io.
Lui mi sorride, chiude gli occhi e mi chiede << Allora, quando
verrai a casa mia a prendere la foto? io ti aspetto con ansia >>.
Di nuovo, il cuore incomincia a battermi fortissimo, non so se devo
essere felice o triste quando dice quelle frasi << Oggi va
bene? >> gli dico io decisa. Lui mi guarda stupito e risponde
<< Si, si, ma ti avverto, stai attenta a mio fratello, ti
potrebbe stare simpatico, ma ci proverà comunque >>. <<
Ok, ma provarci in che senso? >> chiedo io preoccupata. Lui mi
risponde un po' indignato << Lo scoprirai >>. Dalla sua
faccia, suo fratello sembra promettere guai.
Così
appena suona la campanella dell' ultima ora mi dirigo insieme a Roxas
a casa sua.
È
un palazzo molto bello, è il figlio del preside e sarà ricco... Ora
che ci penso, se è ricco ed entro in casa sua così senza preavviso
farò la figura da puttanella. Cacchio, è troppo tardi per tirarmi
indietro, speriamo non pensino male di me, se sarà così gli farò
cambiare sicuramente idea è deciso. Roxas bussa alla porta, che poco
dopo si apre e vedo un tizio senza la maglietta con un fisico da
urlo, uno strafigo in poche parole. Il ragazzo dice sorridendo <<
Bentornato a casa onii-chan, quella è una tua amica? Vedo che stai
seguendo la retta via, e bravo il mio fratellino >>. <<
Si si fratellone continua a fantasticare >> ribatte Roxas. Ma
che voleva dire con "vedo che stai seguendo la retta via",
speriamo bene. << Comunque piacere di conoscerti io mi chiamo
Ace Kisata >>. Cosa? Ace? Guardo Roxas con uno sguardo
sospettoso e lui si volta facendo finta di non capire. <<
Piacere mio, io mi chiamo Shiro Katsuto >> gli rispondo.
Entriamo
dentro la casa, le pareti sono tutte di colore opaco tranne quelle
del salotto che sono di un bellissimo bordò. I mobili sono in ordine
e puliti, probabilmente avranno una domestica (ma quanto cavolo sono
ricchi?). << Shiro ti va di giocare a Mario Kart 8 per la Wii
U? >> mi chiede Roxas. << Va bene...ma dopo dammi la foto
>> gli rispondo io. Non potevo rifiutare una richiesta così
allettante, non ce l' ho a casa quel gioco e ho sempre desiderato
giocarci. << Si, signora! >> risponde Roxas ridendo. Così
appena abbiamo iniziato a giocare, anche con Ace, sono rimasta subito
rapita dal gioco e non riuscivamo più a smettere di fare partite.
Dopo
circa di ore di fila di gioco, ci fermiamo sfiniti, Roxas va un
attimo in bagno. è stato uno spasso e non riesco più a smettere di
sorridere, mi volto ed Ace è vicinissimo intento a baciarmi. Cosa?
Di nuovo! Ma vaffanculo!!! E come la scorsa volta tiro un bel calcio
negli stinchi e pare che anche questa volta abbia funzionato. <<
Ma perché!? In questa famiglia ci sono solo yakuza! >> urlo io
sconvolta. Poi arriva il padre di Roxas, con un aria sorpresa dice <<
Ace...ma come sei stato rifiutato, è la prima volta che succede >>.
Cosa!? Déjà vu, la testa mi scoppia, quello allora è un don
giovanni, come è possibile...sarà figo, ma le ragazze d'oggi sono
tutte così puttane? Che tristezza. Poi sentiamo un gran trambusto e
poco dopo arriva Roxas senza maglietta. Cavolo...che vergogna vedere
una scena così assurda e intanto avere il cuore che batte a mille
solo perché mi sono innamorata di un idiota.
Dopo
un paio di minuti quando la situazione si è calmata, e Roxas ha
deciso di mettersi qualcosa addosso, io mi avvicino a lui e gli
"ordino" di darmi la foto. << Va bene, va bene te la
do >> risponde lui. Dopo entra dalla porta d'ingresso una bella
donna, vestita in modo elegante. Credo che sia la preside, speriamo
che almeno lei sia una persona normale. << Oh, tu devi essere
Shiro >> dice lei appena mi vede. << Si, sono io... >>
le rispondo io un po' confusa. << Piacere di conoscerti io sono
Eiko Kisata, nonché la preside della tua scuola, ma lasciamo
perdere, ho parlato con tua madre, sai siamo amiche di vecchia data,
ha detto che è partita per una lunga una vacanza negli Stati uniti
e, visto che tuo fratello si è trasferito in America, mi ha chiesto
se ti potevamo ospitare a casa nostra finché non lei ritornata qui,
e io ho ovviamente accettato, domani andremo a prendere i tuoi
bagagli così potrai trasferirt...così potrai restare in questa casa
senza avere problemi, quindi fai come se fossi a casa tua >> mi
dice lei con un sorriso smagliante. C...c...co... COSA!?
Ecco
così la mia vita venne stravolta in un momento, di nuovo. Da oggi in
poi la mia vita sarà sicuramente molto più incasinata, lo so.
Nota
dell' autore: (questa è la prima volta che scrivo ai lettori) Mi
spiace per non essere riuscita a fare questo capitolo più lungo, ma
spero comunque che vi sia piaciuto. Sapete quando, prima di
pubblicarlo, ho riletto il capitolo, rileggendo la frase "così
appena abbiamo iniziato a giocare, anche con Ace" ho pensato
emozionatissima "magari potessi mettermi a giocare veramente con
Pugno di Fuoco".
Un sogno che diventa reale Capitolo 4
Capitolo 4 \(^-^)/
E
così è domenica e oggi andiamo tutti al luna park, sia Roxas che
Kuro hanno accettato di venire anche se Kuro all' inizio ha fatto un
po' di storie, ma Erza l' ha "costretto" a venire...
Ci
siamo dati appuntamento all' entrata del parco e io sono arrivata in
anticipo infatti sto aspettando che arrivi qualcuno. Oh, ecco Scarlet
<< Shiroooo, siamo arrivati tutti e adesso...prima di tutto,
andiamo sulle MONTAGNE RUSSE!!! >> dice lei agitatissima. <<
va bene, va bene >> ridacchio io. Allora ci dirigiamo verso le
"montagne" e intanto guardo Roxas che stava parlando con
Jenna, lo osservo attentamente, poi lui e lei si mettono a ridere,
non so forse parlano di qualcosa di divertente, ma vedendo quella
scena sento una stretta nel cuore. Non capisco ancora, che lo ami? Ma
perché, non sarà mica amore a prima vista, o mi sono innamorata
quando ho saputo che è appassionato di anime? Non ne ho idea, forse
dovrei conoscerlo meglio e vedere se questo strano sentimento
sparisce...
Comunque
oggi ho intenzione di divertirmi un sacco.
Dopo
circa un' ora di fila, finalmente, tocca a noi e ci prepariamo a
salire, saliamo fino in cima e poi, tutti "pronti" <<
WAAAAAAAA, YAAAHOOOOO >> urliamo. A fine giro, << è
stato troppo, troppo BELLOOOO, ahahahah >> dice Scarlet super
emozionata. << per un pelo non ho avuto un infarto, non ero
ancora pronto spicologicamente >> dice Kuro disteso sulla
panchina, poverino si vede che non gli piace. << ahahahah per
me invece è stato uno spasso >> diciamo io e Roxas
contemporaneamente. Poi ci guardiamo con uno sguardo sospettoso e
ridiamo. << Che ne dite se adesso andiamo a coppie nella
Caverna del Mistero? >> propone Scarlet con un' aria malefica.
Se non mi sbaglio la caverna del mistero è quell'attrazione su cose
horror...non so perché ma ho un bruttissimo presentimento. <<
Ma siamo in cinque, come facciamo? >> dico io. << Sto
fuori io...le montagne russe mi hanno steso ho bisogno di una pausa
>> dice Kuroi sfinito. << Come coppie, va bene se io
vado con Erza e voi due state insieme? >> chiede Jenna. Ahia, e
adesso che faccio non voglio mostrarmi impaurita davanti a lui, anche
dopo il "sogno" appena vedo delle cose che mi fanno paura o
mi fanno prendere dei colpi, mi viene da urlare e a volte persino da
piangere... << si certo, così anche Shiro e Roxas faranno la
pace >> risponde Scarlet. E davanti a quella risposta non mi va
di rifiutare quindi accetto. Così entriamo e io di fianco a Roxas
sono tesissima, il cuore mi batte fortissimo dalla paura di cosa
verrà fuori, non va bene di questo passo appena uscirà qualcosa mi
spaventerò a mort... << Gyahahah >> spunta all'improvviso uno scheletro. Caz...faccio un passo in dietro, non so
ancora il perché non ho urlato, lo sapevo che non dovevo venire qui.
<< Ti sei spaventata? se hai paura se vuoi possiamo tenerci per
mano >> dice Kisata con un sorriso malizioso. << Macché
io non ho affatto paura >> gli rispondo. Allora continuiamo ad
andare avanti e ad un certo punto dobbiamo salire su un carrello per
continuare, allora saliamo e il carrello incomincia a muoversi, poi
sia da destra che da sinistra incominciano a spuntare scheletri,
zombi, vampiri e chi più ne ha più ne metta. In quell' istante mi
ricordo di una volta in cui io, con mio fratello e mio padre eravamo
andati al luna park e avevamo fatto un attrazione simile a questa,
ricordo ancora che mio padre era tranquillo mentre spuntavano fuori
tutti i mostri e intanto vedevo mio fratello che si metteva le mani
sulla testa spaventato a morte. Mi sono spaventata così tanto, quel
giorno, che ricordo ancora tutti gli urli ed i versi che facevano i
mostri quando spuntavano fuori. Ricordando quella scena non sono
riuscita più a trattenermi, mi rannicchio tutta e mi metto a
piangere dalla paura. Sono stufa, sicuramente adesso Roxas ridendo mi
dirà "allora chi è che non aveva paura?", non voglio. Poi
sento che qualcuno mi sta accarezzando la testa, è Roxas, lo guardo
e lui mi sorride, incomincia a parlarmi cercando di
tranquillizzarmi... La sua voce in quel momento, non la scorderò
mai. in fondo è un bravo ragazzo, chiudo gli occhi e continuo ad
ascoltare la sua voce. Direi proprio di essermi innamorata, chissà
se un giorno anche lui proverà lo stesso. Finito il giro, mi ero
ormai tranquillizzata e dico a Kisata << Non dirlo a nessuno
>>. Lui mi guarda e sorridendo mi risponde << Ok, non lo
dirò a nessuno poi non voglio che altri oltre a me sappiano che in
realtà tu non sei così forte, se sapessero che sei così carina
tutti ti andrebbero dietro, e io non lo voglio perché desidero che
tu sia solo mia >> il cuore incomincia a battermi fortissimo e
imbarazzata dico << piantala con questa storia! >>.
Appena
Furukawa e Scarlet hanno finito il giro, Erza si è precipitata da
me, Roxas e Kuro, e dice << Adesso...ci separiamo e andiamo a
mangiare, ci ritroviamo sotto la ruota panoramica allle 20:00 >>.
<< perché ci separiamo? >> chiede Kuroi. << Mi
spiace ragazzi, ma voglio passare un po' di tempo sola con le
ragazze, bye bye >> dice Scarlet prendendoci per mano e
trascinandoci via.
Erza
ci ha portato in un piccolo ristorante a mangiare seduti al tavolo e
incomincia a guardarci con un sorrisetto strano e ci dice <<
Avanti, adesso è il momento delle confessioni.. >>. <<
Confessioni? >> chiedo io, un po' confusa. << Avanti
ragazze è già passata una settimana ormai, ci sarà qualche ragazzo
a cui avete puntato l' occhio >> risponde Scarlet. Dopo un
minuto di silenzio Furukawa dice << Alle medie mi piaceva uno
che però mi ha spezzato il cuore, per questo per un po' penso che
starò lontana dai ragazzi >>. Poi Erza dispiaciuta dice <<
Oh, mi dispiace ma vedrai che troverai presto la tua anime gemella,
comunque a me.. credo di essermi innamorata di Kuroi >>. Cosa?
non me l' aspettavo che un tipo come Kuro potesse piacere a Scarlet,
sono diversissimi. Poi vedo che Furukawa fa una faccia un po'
preoccupata e spaventata, ora che ci penso ogni volta che sente
parlare di Kuro fa così, credo che lei sappia qualcosa di più su
Kuroi... << E tu Shiro? A te piace qualcuno? >> mi chiede
poi Scarlet. << Bè...credo...che mi piaccia un po' Roxas >>
dico io con un po' d' imbarazzo. Penso che così rafforzeremo un po'
di più la nostra amicizia, mi fido di loro e non lo diranno a
nessuno, spero. Entrambe mi guardano stupite << Che c'è? >>
chiedo io imbarazzata. << Bè è che non me l' aspettavo,
ineffetti ho notato che anche lui è molto bello >> afferma
Scarlet. Già ora che ci penso è abbastanza figo. << Sono
felice per voi, ma ricordate che essere innamorate comporta avere
molte sofferenze, ma allo stesso tempo essere felicissime >> ci
dice Jenna. E così abbiamo incominciato a parlare di un po' di tutto
finché non furono le 19:50.
<<
Sono quasi le otto, il tempo è volato, mi sembra siano passati solo
pochi minuti >> Afferma Erza. Poi Furukawa dice << Sarà
meglio andare o faremo in ritardo >>. Allora adiamo tutte sotto
la ruota panoramica dove incontriamo Roxas e Kuro. << Ehilà,
passate bene le ultime due ore? >> ci chiede Roxas sorridendo.
<< Benissimo >> risponde Scarlet con un sorriso
malizioso. Poi Kisata fa una faccia da "che avranno fatto".
Ci siamo messi in fila e, finalmente, dopo un ora di attesa è il
nostro turno. Uno che lavora nel parco però ci ferma e dice che
questa sera si può entrare solo tre alla volta sulla ruota così
Jenna, Erza e Kuro entrarono per primi e ancora una volta rimango da
sola con Roxas. Entriamo nella cabina, ci sediamo e lui mi dice con
un sorrisetto malizioso << Siamo ancora noi due da soli, chissà
forse è un segno, ci vogliono comunicare che noi dobbiamo stare
insieme >>. Tutti sti sorrisetti maliziosi hanno rotto. <<
Si, certo aspetta e spera, sai con tutte queste avance che mi fai
potrei pensare che tu prova qualcosa per me >> gli rispondo io.
<< Ma infatti è così, tu mi piaci >> ribatte lui. Cosa?
Smetti di battere così maledetto cuore, sta facendo solo lo scemo
come sempre. << Certo, certo >> Gli dico
"assecondandelo". Dopo un paio di minuti, guardo fuori
dalla cabina << Wow, questo si che è un bellissimo panorama,
mi piacerebbe tanto disegnarlo >> esclamo io. Tutta eccitata,
apro la mia borsa per prendere la macchina fotografica. <<
Nooo, l' ho scordata a casa >> dico delusa. Fin da piccola ho
sempre amato i panorami, non posso lasciarmi sfuggire questo... Poi
Roxas mi porge una macchina fotografica. << Grazie mille, ti
sono debitrice >> gli dico io entusiasta e faccio la foto. <<
Ti piacciono proprio i panorami >> mi dice lui. << Certo,
perché sia di giorno che di notte sono sempre meravigliosi >>
gli rispondo io con un sorriso.
Alla
fine siamo ritornati a casa intorno alle 23:00 ma ci siamo divertiti
un mondo, Roxas mi ha detto che se volessi avere la foto che ho fatto
sulla ruota panoramica sarei dovuta andare a casa sua.
Continua
a provarci con me...sarà per scherzo o mi ama davvero?
Un sogno che diventa reale capitolo 3
Capitolo 3 :)
Allora
il primo giorno di scuola è andato bene, ho conosciuto Erza Scarlet,
una bella ragazza con i capelli rossi e lunghi, occhi marroni e di
media altezza. Poi ho "conosciuto" Kuroi Kuro un ragazzo
abbastanza bello (purtroppo), alto, coi capelli castani che porta
degli occhiali. Infine diciamo che mi sono interessata anche a
Furukawa Aoi Jenna visto che continuava ad osservare Kuroi con aria
spaventata, chissà forse si conoscono...lei è una ragazza distinta,
ha l'aria da prima della classe ma come carattere credo che non sia
affatto egoista anzi mi è sembrata simpatica, ha dei bellissimi
capelli biondi a broccoli come Misato (quella di Nana).
Un
altro giorno di scuola sta per cominciare e stamattina ho saputo che
c'è arti figurative e la professoressa Takada ci ha detto che per
oggi possiamo andare in giro per la scuola e postarci dove vogliamo a
dipingere.
Scarlet
ha deciso di andare a disegnare il cipresso di fronte alla
biblioteca, mentre io voglio provare a vedere com'è il panorama dal
tetto e spero che non ci sia nessuno. Apro la porta che da sul tetto
della scuola, mi guardo intorno e non vedo anima viva, chiudo la
porta e mi accorgo che c'è un ragazzo che dorme proprio di fianco.
"Starà marinando" penso tra me e me. Bé se dorme non
credo che potrebbe disturbarmi, posiziono tutto l' occorrente e
incomincio a disegnare il panorama. dopo circa un'oretta <<
Buongiorno, oggi è proprio una bella giornata per disegnare il
panorama eh? >> dice il ragazzo che si è svegliato e io
rispondo continuando a disegnare << anche per marinare la
scuola >>. Lui ridacchia e si alza presentandosi <<
Piacere di conoscerti io mi chiamo Gold D. Ace >> << Gold
D. Ace... >> sussurro, poi mi volto e vedo un ragazzo alto, coi
capelli blu/celeste e occhi rossi. << stai mentendo >>
affermo. Lui sorride, chiude gli occhi e poi dice << Ah,
davvero? come fai a dirlo? >> << Istinto e poi è
impossibile che incontri due persone che hanno il nome di un
personaggio di un anime in nemmeno due giorni, poi Gold D. Ace è un
nome ancora più improbabile da trovare >> gli rispondo. Lui fa
una smorfia e dice, con un po' di ironia << pare che il tuo istinto abbia ragione...
comunque il mio vero nome è Roxas Kisata piacere di conoscerti >>.
Ma che faccia di bronzo << Anche se credo che Roxas sia il tuo
vero nome, che coincidenza avere lo stesso nome del tizio di Kingdom
Hearts, va bé io sono Shiro Katsuto >> gli rispondo con
"molto" garbo. << senti chi parla, tu hai lo stesso
nome di quella di No Game No Life >> Ribatte lui con aria da
saputello. Poi ci guardiamo, sorridiamo ed infine ci mettiamo a
ridere entrambi. Adesso credo proprio di aver incontrato una persona
abbastanza appassionata di anime e manga, chissà se andremo d'
accordo.
Poi
vado in classe visto che ho finito il disegno e sembra che Kisata mi
segua, quando nel corridoio incontro Scarlet e Furukawa e vedo che
Erza, appena mi vede, tutta eccitata mi dice << Shiro, Shiro,
sai ho parlato con Jenna, è molto simpatica, può mangiare con noi,
vero? vero?? >> e io un po' scossa da tutta questa sua emozione
le rispondo << certo che può, poi mi farebbe piacere anche a
me conoscerla >>. << Siiii e se vuoi puoi portare anche
il tuo amico >> mi dice lei. Quale amico mi domando, allora mi
giro e vedo Roxas, "è ancora lì" penso e allora tutta
intenta di spiegare la situazione le dico << No Erza lui non è
affatto un mio am... >> << Mi farebbe molto piacere
mangiare con voi, poi sai vorrei passare anche un po' più di tempo
con Shiro, sapete lei fa tanto la timida e probabilmente non ve l' ha
ancora detto, ma noi due stiamo insieme >> mi interrompe lui.
"COSA!? MA CHE CAZZO DICE!!?" penso esterrefatta dalle sue
parole. Scarlet sorpresa e emozionata da quella "scoperta"
mi guarda in modo stranissimo, tutta felice. Poi Roxas si avvicina e
mi bacia, ma purtroppo per lui questo scherzo è durato fin troppo,
poco prima che mi baciasse sfodero la mia arma segreta, un bel calcio
negli stinchi e urlo << Mio caro Yakuza (pervertito), purtroppo
per te hai davanti Shiro Katsuto cintura nera di karate!! >>.
Lui si accascia a terra e dice con voce dolorante << Scusa...era
solo un piccolo scherzo... >>. Incacchiata nera prendo per il
braccio Erza, la trascino in classe e ci sediamo.
Ancora
incavolata incomincio a scarabocchiare un foglio ( mia speciale
tecnica per scaricare la tensione ) e poi mi accorgo che Kisata si è
seduto dietro di me e gli dico << Ancora qui!? non ti sei
stancato di rompere le palle!? >> lui ribatte << Calma!
io sono di questa classe! >> eh? cosa!? lui è il tizio che
ieri è stato assente... Maledizione che sfiga. << ma scusa
stamattina non c' eri all'appello >> dico io non ancora certa
che quello che ha detto sia vero. << ho chiesto alla
professoressa Takada se potevo andare a disegnare prima degl' altri
>> risponde con tutta sicurezza. Allora io ancora più confusa
gli dico << Si, certo ed ha anche accettato, chi sei il figlio
del preside!? >> << Esatto >> mi risponde tutto
tranquillo. Cosa...? Questa è proprio una giornata da dimenticare,
sono successe troppe cose e per colpa di una sola persona.
*dlin
dlon*
Se
penso che questa è solo la prima campanella mi viene da piangere...
Va bè se non sbaglio abbiamo deciso, Scarlet, Furukawa ed io, di
andare a mangiare sul tetto. Allora mi dirigo sul tetto e quando
arrivo vedo che Erza e Jenna sono già arrivate, le saluto e mi siedo
con loro e incominciamo a parlare << Shiro, Jenna stavo
pensando, che ne dite di andare domenica al luna park così, anche
per conoscerci meglio e magari invitiamo anche Kuroi e Kisata >>
esito un attimo e guardo Jenna, che ha una faccia un po' preoccupata,
che però dice << Va..va bene, penso sia una buona idea >>.
Allora rispondo anch'io << Si va bene anche a me >>.
Forse dovrei rivalutare sia Kuro che Roxas, è appena iniziata la
scuola e siamo tutti un po' nervosi, questa "gita" forse
rafforzerà la nostra amicizia...
Così
alla fine un altro giorno di scuola è finito.
Mentre
mi dirigo verso casa vedo Roxas fermo davanti ad un palo, io mi
avvino, lui mi guarda e mi dice << Shiro, scusa, non volevo, mi
dispiace >> dopo quelle parole, continuando a guardarlo in
faccia, il cuore
incomincia
a battermi all'impazzata e dico << Non... non importa >>
e gli sorrido.
Poi
lo saluto e, durante il tragitto per tornare a casa, non riusco a
calmare il cuore che continuava a battere fortissimo, continuo a
chiedermi perché, perché il cuore ha incominciato a battere così
dopo averlo visto, l' ho conosciuto solo oggi eppure, non so per
quale motivo, mi sembra di conoscerlo da tantissimo tempo...
Un sogno che diventa reale Capitolo 2
Ecco il secondo capitolo spero vi piaccia :3
È
passato un anno da quel fatidico giorno, tutto è cambiato.
Adesso non sono più timida come una volta e non sono più pigra, infatti ho incominciato a fare atletica e mi tengo molto in forma visto che mi è sempre piaciuto lo sport in generale.
Non ho ancora incontrato dal vivo una persona a cui piacciono gli anime e manga e che magari avesse i miei stessi gusti, però non posso pretendere troppo ho già avuto un grandissimo dono.
Comunque oggi è il mio primo giorno da studentessa delle superiori, ho scelto di andare all'artistico visto che fin da piccola adoro disegnare, e ho tante domande per la testa: I miei compagni saranno bravi e simpatici o ci saranno solo bulletti e stronzette? Avrò buoni professori? E...incontrerò la mia anima gemella?
Vorrei tanto avere un ragazzo, uno bello e figo ( eeh che ci posso fare, mi spiace, anche se "ero" una persona "asociale" io ho sempre guardato molto sia all'aspetto che al carattere, non voglio né un grassone né uno stronzo) però lo vorrei anche un po' bastardo, solo poco, non voglio ritrovarmi con un tizio buono e tutto timido, ne voglio uno che sappia il fatto suo e vorrei che fosse solo mio, che non potesse amare nessun altro. Più ci penso più credo che le probabilità di trovare un uomo così sia impossibile...
Va bé comunque penso sia l' ora di andare ma per prima cosa vorrei vedere com'è il club di atletica.
Dopo circa un paio di minuti, maledizione, non lo trovo, andrò in sala professori a chiedere poi devo anche far firmare il modulo d'iscrizione (e io che volevo almeno vedere com'è la palestra prima di iscrivermi).
Nel corridoio di fianco alla sala professori, sembra che ci sia un po' di gente, << tutti a firmare il modulo all'ultimo momento eh? >> sussurro con un po' di ironia, poi guardo meglio e vedo una ragazza che inciampa e cade su un' altra studentessa che era appena uscita dalla sala professori, lei si scusa e subito dopo ricade sulla schiena del ragazzo affianco.
"Ma dove siamo in un anime!?" penso un po’ shockata dalla scena... ripensandoci bene anche quella era una solita battuta da manga, maledizione così diventa troppo noiosa e scontata la storia... impossibile perché mi escono certe frasi, adesso credo anche che sia la protagonista di una storia!? ma chi mi credo di essere!!! si ecco stupida Shiro insultati anche da sola.
Oh, comunque ritornando alla realtà che è successo? dopo che la tizia è inciampata contro i due, la studentessa che era appena uscita dalla sala professori ha guardato il ragazzo con una faccia imbarazzata e se né andata alla velocità della luce...
L'imbranatella (quella che è inciampata) si è rialzata e adesso è come rimasta incantata dal ragazzo, questa scena è sempre più assurda, comunque io glielo chiedo lo stesso anche se forse non è il momento << Scusate, sapreste indicarmi dov'è il club di atletica? >> l' imbranata risponde << è vicino alla biblioteca nell'ala sud, comunque piacere di conoscerti io mi chiamo Erza Scarlet >>
ferma un' attimo, come ha detto che si chiama? Non come quella di Fairy Tail vero? ok... ha il nome di una tizia di un anime, ma perché proprio di FT (abbreviazione di Fairy Tail) che non ho mai visto, bé almeno questa mi sembra un' altra buona ragione per vedere quell' anime.
Va bé, mi presento a mia volta e ringrazio per l'informazione. Intanto il ragazzo, un po' agitato, se ne và.
Entro in sala professori, finisco con i moduli d'iscrizione, esco e vedo che Erza era ancora lì, forse mi stava aspettando. << Eccoti hai finito con i moduli? Ti volevo chiedere visto che sei anche tu una matricola, che classe fai? >> mi chiede lei e io rispondo << Si ho finito e grazie per avermi aspettato, comunque sono in "1° H" tu? >> << Che coincidenza siamo in classe insiem.... *dlin dlon* Oh no! La campanella! >> esclama preoccupata, poi mi afferra il braccio trascinandomi con se nel corridoio. sfrecciamo nella classe e ci sediamo vicine, purtroppo il professore era già arrivato e ci ha guardato con un' occhiataccia, ma per fortuna non siamo gli unici in ritardo, dove sarà l' altro studente in ritardo...
Intanto il professore si presenta << Salve io sono il professore Honda ed insegno storia, mi aspetto molto da voi e se studierete con costanza le vostre fatiche saranno ricompensate, ora iniziamo con le presentazioni >>. "Che sfiga io odio storia ma perchè, perchè....poi sembra molto severo, oh povera me, sospiro.
"ti prego fai che non sono la prima" penso intensamente. << Allora, Erza Scarlet....Erza Scarlet! >> << Ehm, presente! >> dice Erza. << Seira Katsuto! >> << Presente! >> rispondo "Ma certo non per prima, ma per seconda! Grazie mille babbuino" pensai con un po' di rabbia. << Furukawa Aoi Jenna! >> oh, la ragazza di prima, quella uscita dalla sala professori... << Presente! >>.
All'improvviso sentiamo e vediamo la porta aprirsi con un tonfo, << PRESENTE!!! >> risponde il ragazzo appena entrato. << si vada subito a sedere >> dice il professore sconcertato dalla scena. << Mi scusi non trovavo il bagno... >> dice lo studente << Kuroi se non sbaglio... >> segna qualcosa sulla agenda.
La classe rimane ammutolita.
è il ragazzo di prima, non mi era sembrato così scemo, comunque da come ci guardava in sala professori non mi sembrava un bravo ragaz...eh? ma che sta facendo Scarlet, lo sta guardando e...sbava!? sono shockata.
*dlin dlon* finalmente è finita, Scarlet si avvicina a me, mi prende il braccio e mi trascina dal ragazzo, Kuroi se non ricordo male << Ehi, ciao scusami ancora per prima, io sono Erza. >> dice Scarlet al ragazzo. << ah... non fa niente. Piacere, io sono Kuroi Kuro. Scusate ma adesso ho delle cose da fare, quindi levatevi dai piedi. >> Cosa? ma gli spacco la faccia a sto qui...ma chi si crede di essere. Me ne vado offesa.
Bé come primo giorno di scuola non è uno dei migliori ma per fortuna ho già un' amica e guarda un po' che casualità, si chiama Erza Scarlet.
Adesso non sono più timida come una volta e non sono più pigra, infatti ho incominciato a fare atletica e mi tengo molto in forma visto che mi è sempre piaciuto lo sport in generale.
Non ho ancora incontrato dal vivo una persona a cui piacciono gli anime e manga e che magari avesse i miei stessi gusti, però non posso pretendere troppo ho già avuto un grandissimo dono.
Comunque oggi è il mio primo giorno da studentessa delle superiori, ho scelto di andare all'artistico visto che fin da piccola adoro disegnare, e ho tante domande per la testa: I miei compagni saranno bravi e simpatici o ci saranno solo bulletti e stronzette? Avrò buoni professori? E...incontrerò la mia anima gemella?
Vorrei tanto avere un ragazzo, uno bello e figo ( eeh che ci posso fare, mi spiace, anche se "ero" una persona "asociale" io ho sempre guardato molto sia all'aspetto che al carattere, non voglio né un grassone né uno stronzo) però lo vorrei anche un po' bastardo, solo poco, non voglio ritrovarmi con un tizio buono e tutto timido, ne voglio uno che sappia il fatto suo e vorrei che fosse solo mio, che non potesse amare nessun altro. Più ci penso più credo che le probabilità di trovare un uomo così sia impossibile...
Va bé comunque penso sia l' ora di andare ma per prima cosa vorrei vedere com'è il club di atletica.
Dopo circa un paio di minuti, maledizione, non lo trovo, andrò in sala professori a chiedere poi devo anche far firmare il modulo d'iscrizione (e io che volevo almeno vedere com'è la palestra prima di iscrivermi).
Nel corridoio di fianco alla sala professori, sembra che ci sia un po' di gente, << tutti a firmare il modulo all'ultimo momento eh? >> sussurro con un po' di ironia, poi guardo meglio e vedo una ragazza che inciampa e cade su un' altra studentessa che era appena uscita dalla sala professori, lei si scusa e subito dopo ricade sulla schiena del ragazzo affianco.
"Ma dove siamo in un anime!?" penso un po’ shockata dalla scena... ripensandoci bene anche quella era una solita battuta da manga, maledizione così diventa troppo noiosa e scontata la storia... impossibile perché mi escono certe frasi, adesso credo anche che sia la protagonista di una storia!? ma chi mi credo di essere!!! si ecco stupida Shiro insultati anche da sola.
Oh, comunque ritornando alla realtà che è successo? dopo che la tizia è inciampata contro i due, la studentessa che era appena uscita dalla sala professori ha guardato il ragazzo con una faccia imbarazzata e se né andata alla velocità della luce...
L'imbranatella (quella che è inciampata) si è rialzata e adesso è come rimasta incantata dal ragazzo, questa scena è sempre più assurda, comunque io glielo chiedo lo stesso anche se forse non è il momento << Scusate, sapreste indicarmi dov'è il club di atletica? >> l' imbranata risponde << è vicino alla biblioteca nell'ala sud, comunque piacere di conoscerti io mi chiamo Erza Scarlet >>
ferma un' attimo, come ha detto che si chiama? Non come quella di Fairy Tail vero? ok... ha il nome di una tizia di un anime, ma perché proprio di FT (abbreviazione di Fairy Tail) che non ho mai visto, bé almeno questa mi sembra un' altra buona ragione per vedere quell' anime.
Va bé, mi presento a mia volta e ringrazio per l'informazione. Intanto il ragazzo, un po' agitato, se ne và.
Entro in sala professori, finisco con i moduli d'iscrizione, esco e vedo che Erza era ancora lì, forse mi stava aspettando. << Eccoti hai finito con i moduli? Ti volevo chiedere visto che sei anche tu una matricola, che classe fai? >> mi chiede lei e io rispondo << Si ho finito e grazie per avermi aspettato, comunque sono in "1° H" tu? >> << Che coincidenza siamo in classe insiem.... *dlin dlon* Oh no! La campanella! >> esclama preoccupata, poi mi afferra il braccio trascinandomi con se nel corridoio. sfrecciamo nella classe e ci sediamo vicine, purtroppo il professore era già arrivato e ci ha guardato con un' occhiataccia, ma per fortuna non siamo gli unici in ritardo, dove sarà l' altro studente in ritardo...
Intanto il professore si presenta << Salve io sono il professore Honda ed insegno storia, mi aspetto molto da voi e se studierete con costanza le vostre fatiche saranno ricompensate, ora iniziamo con le presentazioni >>. "Che sfiga io odio storia ma perchè, perchè....poi sembra molto severo, oh povera me, sospiro.
"ti prego fai che non sono la prima" penso intensamente. << Allora, Erza Scarlet....Erza Scarlet! >> << Ehm, presente! >> dice Erza. << Seira Katsuto! >> << Presente! >> rispondo "Ma certo non per prima, ma per seconda! Grazie mille babbuino" pensai con un po' di rabbia. << Furukawa Aoi Jenna! >> oh, la ragazza di prima, quella uscita dalla sala professori... << Presente! >>.
All'improvviso sentiamo e vediamo la porta aprirsi con un tonfo, << PRESENTE!!! >> risponde il ragazzo appena entrato. << si vada subito a sedere >> dice il professore sconcertato dalla scena. << Mi scusi non trovavo il bagno... >> dice lo studente << Kuroi se non sbaglio... >> segna qualcosa sulla agenda.
La classe rimane ammutolita.
è il ragazzo di prima, non mi era sembrato così scemo, comunque da come ci guardava in sala professori non mi sembrava un bravo ragaz...eh? ma che sta facendo Scarlet, lo sta guardando e...sbava!? sono shockata.
*dlin dlon* finalmente è finita, Scarlet si avvicina a me, mi prende il braccio e mi trascina dal ragazzo, Kuroi se non ricordo male << Ehi, ciao scusami ancora per prima, io sono Erza. >> dice Scarlet al ragazzo. << ah... non fa niente. Piacere, io sono Kuroi Kuro. Scusate ma adesso ho delle cose da fare, quindi levatevi dai piedi. >> Cosa? ma gli spacco la faccia a sto qui...ma chi si crede di essere. Me ne vado offesa.
Bé come primo giorno di scuola non è uno dei migliori ma per fortuna ho già un' amica e guarda un po' che casualità, si chiama Erza Scarlet.
Un sogno che diventa reale Capitolo 1
Ecco il primo capitolo della storia che sto scrivendo più il sito dove pubblico ogni volta il cpitolo nuovo ;)
Capitolo
1 - Se il mio mondo cambiasse -
Mi
chiamo Shiro Katsuto, ho 13 anni, vivo una vita normale, in una città
normale e faccio una scuola normale ed è per questo che posso
affermare quanto questa normalità sia noiosa.
Ogni
giorno succedono sempre le stesse cose: vado a scuola, torno a casa,
incomincio a chattare con amici o a fare il computer, faccio i
compiti e infine vado a dormire...
Non
dico che non mi diverta, anzi mi piace un sacco giocare con i miei
amici ad S4 League o a LOL (League Of Legends), ma ogni giorno
sempre la stessa storia, vorrei tanto che qualche volta accadesse
qualcosa di diverso, poi io sono una di quelle ragazze che a scuola
fa la timida asociale quindi non avrebbe senso per me uscire di casa
ed andare a socializzare per provare a cambiarmi la vita (poi non che
abbia tanta voglia di diventare come le mie compagne di classe che
non fanno altro che sbavare davanti a le copertine di qualche attore
o musicista famoso, anche se penso di essere così anch’io) intanto
adesso ho trovato su internet un gruppo di persone (che hanno dai 11
ai 25 anni) con cui poter parlare di anime e manga, mia più grande
passione perché fin da piccola mi sono piaciuti e ancora oggi penso
che non potrei fare a meno che vederli, anche se vorrei tanto
incontrare un' appassionato di anime dal vivo, ma anche solo con loro
non penso di aver bisogno di altro...
Solo
che vorrei che qualcosa facesse diventare la mia vita più
emozionante e soprattutto vorrei fare uscire il demonio che c'è in
me e mandare via quella Shiro timida e impaurita.
Ma
alla fine sono ancora qui, a letto, a pensare e so che quando mi
addormenterò, mi sveglierò la mattina, andrò a scuola e continuerò
a fare sempre le stesse cose...
Chiudo
gli occhi e all' improvviso mi sento sveglissima e allora li riapro.
Sono
dentro una stanza nera senza niente intorno, ma non era buio anzi
sembrava che la stanza fosse illuminatissima infatti vedo benissimo
sia le mie mani che i miei piedi. Poi vedo che al centro c'è un
ragazzo, credo abbia all'incirca vent'anni, è alto, magro, capelli
castani e vestito come Sanji (di One Piece), indossa un completo
nero, da cameriere, con una camicia bianca sotto. Poi lui mi dice <<
Salve, vorresti divertirti di più, vorresti che qualcosa cambiasse
radicalmente la tua vita, che tu cambiassi e diventassi una persona
più forte? >>. Esitai un attimo, sento dentro di me un forte
sentimento di determinazione, finalmente qualcuno me l'aveva chiesto
<< Certo che vorrei, vorrei essere più bella, meno pigra, più
brava nello studio e soprattutto vorrei non essere più timida quando
parlo con qualcuno perché in fondo io sono così! >> risposi.
In quel momento mi accorgo della mia sfacciataggine e arrossisco, lui
si mette a ridere e gli urlo << Cos'hai da ridere!!! >>.
Poi lui mi guarda, si avvicina e mi chiede << Lo vorresti
davvero? >>. io mettendo il broncio, timidamente dico <<
si...lo vorrei tanto >>. << Allora è deciso quando ti
risveglierai nel tuo letto il tuo mondo sarà cambiato e tutto ciò
che ricordi sarà diverso, e non scordarti che nel mondo esiste un
altra persona che avrà il tuo stesso dono ed un giorno vi
incontrerete, forse domani o tra dieci anni o tra vent'anni, ma è
sicuro che un giorno vi incontrerete, potreste odiarvi, amarvi o
essere semplici amici ma sicuramente vi guarderete negli occhi
sorridendo l'uno all'altra! >> affermò lui con un grande
sorriso.
Io
ancora incredula chiusi gli occhi e spero che quelle sue parole si
avverino, li riapro e mi ritrovai nel mio letto pensando un po'
tristemente "certo che se fosse vero sarebbe bello ma purtroppo
è solo un sogno".
Comunque certo che ho fatto proprio uno strano sogno, con tutti quei
discorsi con doppi sensi sporchi, "vorresti divertirti di più?"
e "lo vorresti davvero?", quelle frasi mi hanno confusa un
po', sembrava che volesse provarci con me. In quella stanza poi era
come se la vera me stessa fosse uscita infatti non mi sentivo per
niente timida ed insicura come al solito, bè probabilmente era così
solo perché è un sogno...
Mi
alzo e vado in bagno a prepararmi per andare a scuola, come sempre,
quando guardandomi allo specchio vedo un' altra faccia, no è la
stessa ma sembro più bella, poi mi guardo le unghie, che divoro ogni
giorno, sono intatte e bellissime...
Sento
una grande felicità dentro di me e faccio un sorriso a 32 denti,
esco di casa e corro in direzione della scuola per scoprire com'è
diventata.
Credo
proprio che questo sia il giorno più bello della mia vita.
Iscriviti a:
Post (Atom)